Una serie di rapine, furti e spaccio messi a segno nell’autunno scorso: nei guai 3 giovani

Avevano tentato una rapina aggravata, molteplici furti ai danni di strutture pubbliche, come il cimitero comunale di Castenaso e veicoli in sosta, nonché avevano avviato una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Tutti reati commessi verso la fine del 2019 per cui 3 ragazzi bolognesi (2 di 20 anni e uno di 21 anni) sono finiti nei guai questa mattina dopo la conclusione delle indagini iniziate circa 6 mesi fa. Per uno di loro è scattata la custodia cautelare in carcere  domiciliare e per gli altri due obbligo di dimora nel territorio della Città Metropolitana di Bologna e presentazione quotidiano alla Polizia Giudiziaria.

La tentata rapina era stata commessa la sera del 29 settembre ai danni di un cuoco italiano che era stato inseguito e minacciato da tre giovani, di cui uno armato di coltello che, dopo essersi spacciati per appartenenti alle Forze di polizia, avevano tentato di entrargli nell’auto, desistendo da una telefonata in viva voce che la vittima aveva fatto al numero unico di emergenza 112 per chiedere aiuto. 

Le indagini, inoltre, hanno rilevato che i tre ragazzi, ambiziosi di farsi conoscere nell’ambiente criminale, avevano iniziato ad aumentare gli introiti proiettandosi nel mercato bolognese del traffico della droga, vendendo sostanze stupefacenti del tipo marijuana e hashish che acquistavano a minor prezzo da fornitori non ancora identificati.

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