Coronavirus, 2 milioni di mascherine in Emilia-Romagna: ecco come verranno distribuite

Distribuzione negli esercizi commerciali o con spedizione diretta a casa, arrivando a darne una per famiglia (in particolare nei piccoli centri) e con priorità per categorie fragili come anziani, disabili e operatori. Sono le linee guida dettate dalla Regione Emilia-Romagna ai Comuni, in collaborazione con Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e Upi (Unione province italiane), per la distribuzione dei due milioni di mascherine messe a disposizione per la popolazione.

I dispositivi sono stati consegnati a ogni capoluogo in base alla popolazione residente: a Bologna andranno 455.000 mascherine, a Ferrara 155.000, a Forlì-Cesena 177.000, a Modena 315.000, a Parma 203.000, a Piacenza 129.000, a Ravenna 175.000, a Reggio Emilia 239.000 e a Rimini 152.000. Le mascherine saranno consegnate in pacchi da 50 e imbustate singolarmente per garantire la massima sicurezza igienico-sanitaria. I Comuni potranno orientarsi verso una distribuzione negli esercizi commerciali, con il supporto di Protezione civile e volontari, dando priorità alle fasce deboli ed evitando qualsiasi tipo di assembramento. Oppure potranno decidere per il recapito direttamente a domicilio. 

Due i criteri previsti dall’Emilia-Romagna: distribuzione orizzontale, che per i piccoli centri significa una mascherina a ogni famiglia, oppure selettiva per i Comuni più grandi. In questo caso saranno individuati i luoghi più frequentati, grande e media distribuzione, negozi e attività commerciali aperte, farmacie, uffici postali, Case della salute e associazioni di volontariato, e le persone a cui destinare i dispositivi in via prioritaria. Ad esempio, anziani over 65, persone fragili dal punto di vista economico-sociale, famiglie con disabili, malati cronici od oncologici, operatori e residenti in alloggi popolari, associazioni che si occupano di soggetti a rischio. 

Nelle linee guida ai Comuni, inoltre, vengono date indicazioni anche ai cittadini che ricevono le mascherine. Ovvero come indossarle e toglierle una volta rientrati a casa e il loro smaltimento, che deve essere sempre solo nei rifiuti indifferenziati. Infine, viene raccomandato di non scambiare mai la mascherina tra le persone. Il dispositivo deve essere riposto in un luogo pulito e asciutto e deve rimanere nel contesto domestico o familiare e non utilizzata nei luoghi di lavoro. 

Fonte: Agenzia Dire

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