Aggredito da un detenuto il comandante della polizia penitenziaria nel carcere di Bologna

Tutto è scaturito dopo che un detenuto aveva provocato disordini nella sezione di appartenenza litigando con altri ristretti motivo per cui era intervenuto proprio il Comandante di reparto.

Con uno scatto fulmineo e senza nessun motivo si sarebbe avventato verso il comandante della polizia penitenziaria del carcere “Rocco D’Amato” di Bologna, Roberto Di Caterino, e verso altre 2 persone. Si tratta di un detenuto che ieri «che aveva provocato disordini nella sezione di appartenenza litigando con altri ristretti, motivo per cui era intervenuto proprio il comandante di reparto per cercare di ristabilire l’ordine e convincerlo a spostarsi proprio per tutelare la sua incolumità personale». A darne notizia è il Segretario Nazionale della Uil PA Polizia Penitenziaria Domenico Maldarizzi che nell’esprimere solidarietà al Comandante di Reparto della “Rocco D’Amato” e ai suoi uomini vittime dell’aggressione, rivolge un monito affinché «si trovi il modo di arginare le continue aggressioni subite dagli uomini in divisa, prima che si verifichi qualcosa di irreparabile». 

«Abbiamo una grossa necessità che ci si occupi delle carceri, che attualmente sono trascurate. Si continuano a creare Commissioni Ministeriali come se i problemi delle carceri non fossero conosciuti e per questo ci chiediamo: per la Ministra al Dap non ci sono già le competenze per fare una analisi dei bisogni e degli interventi? Oppure la Ministra non condivide la linea dei vertici del Dap? Esortiamo ancora una volta, pertanto, tutte le forze politiche, il Parlamento e il Governo ad interventi con carattere d’urgenza che si occupino delle più importanti e impellenti questioni penitenziarie e anticipino le altrettanto indispensabili riforme strutturali», dichiara Maldarizzi. 

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