Danneggiato “il cinno” della Bolognina, la scultura sull’uso giovanile della tecnologia 

La scultura, in vetroresina con armatura in ferro interna ed esterna, era fissata con dei tasselli al muro e sul pavimento, ma recentemente qualcuno ha provato a smontarla.

Qualcuno l’ha imbrattata e ha provato a staccarla dal muro, senza per fortuna riuscirci. L’opera artistica “8” (ribattezzata il cinno della Bolognina) istallata istallata nel 2015 sul muro esterno della scuola Federzoni in via Antonio di Vincenzo, zona Bolognina a Bologna, è stata trovata danneggiata oggi dal suo stesso scultore, l’urban artist Giovanni da Monreale. La scultura, in vetroresina con armatura in ferro interna ed esterna, era fissata con dei tasselli al muro e sul pavimento, «ma recentemente qualcuno ha provato a smontarla. Per fortuna non c’è riuscito, ma ha compromesso l’istallazione che non era più in sicurezza. Questa mattina mi sono recato a Bologna per smontare l’opera e portarla al mio studio a Pietrasanta (LU) per un restauro», ha fatto sapere l’artista al nostro giornale. 

“Il cinno” rappresenta un bambino poggiato al muro che gioca con un videogiochi. Il primo intento è quello di far riflettere su come vengono utilizzati gli apparecchi digitali dai più giovani, il secondo è quello di decorare un’area urbana. L’opera è stata donata senza autorizzazioni, ma è stata ben accolta dalla comunità e dall’amministrazione. Il restauro è una donazione dello scultore alla comunità bolognese.

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