Aggredisce con una spranga un bengalese dipendente di un minimarket, arrestato 48enne

L’aggressore è stato rintracciato dalle telecamere che hanno rivelato un suo tratto distintivo, l’amputazione della falange del dito indice destro.

A colpi di spranga avrebbe aggredito brutalmente a lo scorso 22 gennaio un cittadino bengalese, dipendente di un minimarket situato nel quartiere Marco Polo di Bologna. Si tratta di Luciano Bufalo 48enne originario di Lucera (Foggia) residente a Bologna da 20 anni rintracciato e arrestato ieri con l’accusa di lesioni personali aggravate, rapina e danneggiamento in concorso con altro soggetto rimasto ignoto, porto abusivo d’arma e oltraggio a Pubblico Ufficiale.  Il suo arresto è avvenuto inseguito alle indagini della polizia di Bologna condotte attraverso interrogatori di testimoni e l’analisi delle telecamere dell’impianto di videosorveglianza installate nel negozio, che hanno consentito di identificare l’aggressore risultato essere, secondo le accuse, l’autore materiale delle lesioni cagionate al negoziante bengalese e della rapina (una bottiglia di birra e 20 euro) attuata nell’occasione, unitamente al danneggiamento del negozio.  

Fonte di prova principale sono state le immagini registrate dalle telecamere da cui si nota, nonostante l’attento travisamento attuato da 2 aggressori (Bufalo non era da solo) coperti nel volto con mascherine, cappelli e cappucci, un tratto unicamente riconducibile all’arrestato, ovvero l’amputazione della falange del dito indice destro. 

 

Le indagini hanno, inoltre, permesso di accertare che alla base del violento fatto di reato vi era un’azione ritorsiva da parte dell’arrestato ai danni del cittadino bengalese, responsabile di averlo poco prima denunciato per le minacce attuate e seguite al suo comportamento violento e prevaricatore.  

Durante lo svolgimento delle indagini gli investigatori avevano già sottoposto a perquisizione l’abitazione dell’aggressore dove veniva individuato un locale appositamente predisposto dove all’interno vi era una piantagione di marijuana composta da 12 piante in inflorescenza, portando al sequestro di oltre 1 chilo di stupefacente. Per quell’episodio l’uomo è stato denunciato in stato di libertà. 

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