80enne armato di pistola entra in Residenza anziani per uccidere la moglie

L’anziano ultraottantenne è stato preso da un momento di sconforto e solitudine, vivendo da solo in casa, senza figli e parenti.

Si è presentato in una residenza per anziani armato di una pistola pronta a sparare. Se non fosse stato fermato in tempo avrebbe ucciso la moglie ricoverata nella struttura e anche sé stesso perché preso da un momento di sconforto e solitudine, vivendo da solo in casa, senza figli e parenti. È successo in provincia di Bologna lo scorso 13 settembre e il protagonista è un anziano signore italiano di più di 80 anni denunciato dai carabinieri per porto abusivo di armi, porto di oggetti atti a offendere e omessa custodia di armi.  

A chiamare i carabinieri è stata la stessa struttura per anziani dove è antrato il possibile anziano killer. All’arrivo dei militari, l’80enne è stato invitato a consegnare le armi. Di fronte alla richiesta dei Carabinieri, l’anziano ha obbedito, consegnando spontaneamente un revolver marca Smith & Wesson, calibro 38 special (è un calibro molto potente) con cinque proiettili nel tamburo e pertanto pronto a fare fuoco. 

Inoltre, l’anziano deteneva anche un coltello tascabile. Interpellato dai Carabinieri sulla necessità di presentarsi all’interno di una RSA con una pistola e un coltello, l’80enne ha risposto: «Mannaggia a voi Carabinieri che siete arrivati, altrimenti facevo boom boom, prima a lei e poi a me e finiva tutto. A quest’ora ero già freddo!».

L’anziano è stato ricoverato in una struttura sanitaria per accertamenti. I Carabinieri hanno proceduto al sequestro del coltello, del revolver e di altre due pistole vere, semi automatiche, una calibro 6,35 e una calibro 9×21, unitamente ai proiettili che l’uomo deteneva regolarmente, ma non custodiva a norma di legge. Per questo motivo, è stato denunciato anche per l’omessa custodia di armi.

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