Spacciava marijuana insieme ai suoi figli 20enni, arrestata mamma a Bologna

La donna è stata scoperta in seguito a un’indagine diretta a una conversazione su Whatsapp di un amico del figlio che era stato trovato con qualche grammo di marijuana.

Nascondeva all’interno di un porta gioie un barattolo di vetro contenente quasi 60 grammi di marijuana e quasi 50 di hashish. Il suo primo figlio di 22 anni è stato, invece, trovato in casa con altri quasi 60 grammi di hashish e l’altro figlio di 20 anni con 160 grammi circa di marijuana e circa di 10 grammi di hashish occultati all’interno di un barattolo in plastica. Quasi un’intera famiglia residente in un appartamento del quartiere Navile di Bologna, abitato da una donna, 45 originaria di Bologna, operaia, incensurata, e i suoi due figli, è stata arrestata perché accusata di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. 

La scoperta è avvenuta sabato in seguito a un’indagine dei carabinieri partita  durante un controllo stradale in via San Donato all’altezza del civ 70 a Granarolo Emilia dove una pattuglia dei Carabinieri, nel vedere transitare un’auto elettrica a noleggio, ha deciso di fermarla e di effettuare un controllo. 

Il comportamento del conducente, che fin da subito ha mostrato uno strano e ingiustificato stato di agitazione, ha indotto gli operatori ad insospettirsi e ad approfondire il controllo mediante l’esecuzione di una perquisizione che ha permesso di rinvenire, nella disponibilità di chi guidava la macchina, un giovane di 20 anni una bustina in cellophane trasparente contenente circa 13 grammi di marijuana. La perquisizione si è estesa quindi anche a casa del ragazzo, dove i carabinieri hanno trovato altra marijuana, circa 37 grammi, oltre ad un bilancino di precisione. 

Da una verifica approfondita eseguita sul cellulare del 20enne, i militari hanno recuperato alcune conversazioni “WhatsApp” che lo stesso aveva avuto con un ragazzo, riconducibili ad una attività di spaccio di stupefacenti. Gli accertamenti svolti hanno permesso di identificare il ragazzo autore della conversazione e di estendere le operazioni di ricerca e perquisizione, anche a casa di quest’ultimo, uno dei figli della donna.  

Su disposizione della Procura del Tribunale di Bologna, le quattro persone, i tre ragazzi e la donna, sono stati arrestati e sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del processo.

 

foto. di archivio

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