Tre compagnie aeree si erano dimostrate insolventi riguardo al rimborso dei voli aerei annullati. L’intervento di Confconsumatori Bologna è stato risolutivo.
Avevano cancellato i voli causa pandemia e tre compagnie aeree si erano rifiutate di rimborsare il biglietto ai viaggiatori rimasti a terra. Il caso ha interessato l’associazione che tutela i consumatori Confconsumatori che ha fatto sì che due famiglie bolognesi ottenessero indietro l’intero importo, finalmente corrisposto in questi giorni.
Sono stati molti i voli cancellati durante gli ultimi mesi a causa della pandemia, e spesso le compagnie aeree hanno approfittato della inesperienza dei compratori per offrire loro, invece del rimborso del biglietto, un voucher per riprogrammare un altro viaggio, o addirittura nessun risarcimento. Così era andata alle due famiglie bolognesi: la prima aveva acquistato tre biglietti di andata e ritorno per San Francisco con la Compagnia Lufthansa, spendendo oltre 3.000 euro salvo poi, quindici giorni prima della partenza prevista per giugno, scoprire che il volo era stato cancellato. Non solo: per aggiungere danno al danno, la compagnia tedesca aveva fatto sapere anche che il rimborso sarebbe consistito non in soldi ma in un codice per prenotare un volo entro gennaio.
L’altra famiglia, che aveva anch’essa programmato un viaggio negli Stati Uniti per il mese di aprile, aveva prenotato l’andata con British Airways, il ritorno con Virgin Atlantic, per una spesa totale di più di 1.600 euro. Come rimborso, Virgin Atlantic aveva messo a disposizione il solito voucher, mentre la compagnia inglese non aveva fatto sapere niente circa un risarcimento.
Per entrambe le famiglie è stato risolutivo l’intervento di Confconsumatori Bologna, grazie al quale sono riuscite ad ottenere il rimborso integrale. “Non è facile per il passeggero capire se il comportamento della compagnia è legittimo e come contestarlo”, ha dichiarato Emanuela Ferri, Presidente di Confconsumatori Bologna, “Perciò è fondamentale il ruolo delle associazioni di consumatori come la nostra, che tutelino gli interessi dei passeggeri”.
