Riaprono il 4 aprile le antiche Terme di Porretta, un progetto del Gruppo Monti per recuperare un luogo storico

La formula del rilancio delle Terme di Porretta da parte del Gruppo Monti è quella di recuperare e valorizzare gli elementi storici locali, rileggerli alla luce della medicina e del benessere e riproporli in modo da impreziosire l’offerta sanitaria e turistica del territorio.

La data c’è: il 4 aprile. Fra poco più di una settimana apriranno al pubblico le antiche Terme di Porretta, sull’Appennino bolognese, dopo una ristrutturazione voluta e realizzata grazie ad un accordo firmato circa un mese fa tra Inail (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) e il Gruppo Monti Salute Più. Non si tratta di una semplice ristrutturazione, ma di una vera e propria riqualificazione di un luogo storico di fama centenaria: le Terme di Porretta sono conosciute e usate fin dagli antichi romani, nel medioevo e nel rinascimento celebrate da medici famosi di ogni epoca, e da poeti, furono meta di prìncipi e sovrani.  

La formula del rilancio delle Terme di Porretta è la stessa che da più di 50 anni caratterizza le attività del gruppo guidato dal Prof. Antonio Monti: recuperare e valorizzare gli elementi storici locali, rileggerli alla luce della medicina e del benessere, e riproporli in modo da impreziosire l’offerta sanitaria e turistica del territorio. «Ci cimentiamo con orgoglio nel progetto di rilancio e valorizzazione delle Terme che vantano una storia straordinaria, che intendiamo recuperare, rilanciando ed innovando le proposte sanitarie, termali e turistiche, con l’obiettivo di promuovere l’Appennino Tosco-Emiliano», ha commentato il professor Antonio Monti che guida il Gruppo Monti il quale, già proprietario del circuito delle 5 Terme di Bologna, ha acquistato Tema srl, titolare delle concessioni per lo sfruttamento delle acque termali e gestione della struttura termale e poliambulatoriale. Mentre l’INAIL ha acquisito la struttura delle “terme basse” (attive fino a fine 2021) e le naiadi (cupole nel parco). 

Lo stabilimento termale diventa così il primo e unico centro termale nazionale di riabilitazione e cura convenzionato con INAIL, per cui i cittadini autorizzati da INAIL avranno gratuitamente il viaggio, il soggiorno e le cure accreditate (INAIL sosterrà i costi per i viaggi e il soggiorno, mentre il Servizio Sanitario Nazionale sosterrà le cure L.E.A.). 

Le Terme 

Alle storiche ma rinnovate Terme di Porretta, saranno disponibili per tutti cure termali contro: algie del sistema muscolo-scheletrico, in particolare della colonna vertebrale (es. radicolopatia), disfunzioni respiratorie (anche post Covid19), deficit cognitivi, affezioni dermatologiche (psoriasi, ferite, ecc.) «Quando parliamo delle Terme di Porretta bisogna sempre partire dalle loro 12 sorgenti termali, tenendo presente che la gradazione biochimica di ogni singola sorgente costituisce un particolare valore clinico: per esempio l’acqua sulfurea ha effetti clinici diversi a seconda del grado solfidrimetrico più basso o più elevato», dice il prof. Antonio Monti. 

«Entro l’estate – sottolinea, invece, Graziano Prantoni, General Manager del Gruppo Monti Salute Più – verrà riqualificato anche il parco termale con la creazione di una piscina termale scoperta e verrà effettuato il recupero delle naiadi, con relative piscine per famiglie, percorsi idropinici, punto ristoro, ecc. Una delle cupole diventerà inoltre una spa termale riservata al potenziamento di salute, bellezza e antiage, in sinergia con la parte clinica delle terme, che si occuperà di medicina estetica, remise en forme e invecchiamento positivo».  

È prevista anche l’inaugurazione della strada termale Porretta – Villaggio della Salute Più, un percorso ciclopedonale con 15 diramazioni verso luoghi di particolare interesse naturalistico, storico e culturale attraversando Val Sillaro, Vidiciatico, Lizzano, Corno alle scale. Un punto di partenza per il turismo green, che permetterà di valorizzare ulteriormente il territorio coinvolgendo le numerose realtà e aziende del luogo. 

 

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