Sulle magliette le gaffe dei clienti in farmacia, il ricavato delle vendite è per l’Africa 

L’iniziativa della Farmacia Salus di Casalecchio di Reno: sulle magliette gli strafalcioni più comuni, parte dei proventi delle donazioni destinati all’Africa Mission Cooperazione e Sviluppo.

C’è chi chiede un “amaro micidiale Giuliani” e chi un prodotto per combattere “gli isterismi della cellulite”. Gli strafalcioni più comuni sentiti dai farmacisti diventano l’occasione per dare una mano ad Africa Mission Cooperazione e Sviluppo: l’idea è venuta alla farmacia Salus di Cristina Farina di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, in via Ugo Bassi 4. «La proposta è stata fatta da un nostro collega farmacista di Reggio Emilia  e dato che da sempre cerchiamo di proporre delle novità in farmacia abbiamo pensato di aderire», spiegano le titolari. 

L’idea è semplice: stampare le più comuni freddure da farmacia, le “richieste impossibili” che spesso i farmacisti si sentono rivolgere, su delle magliette. Ogni maglietta è disponibile in farmacia con una donazione di 15 euro: una parte della cifra viene devoluta a un’associazione benefica. La Farmacia Salus ha scelto di aiutare Africa Mission Cooperazione e Sviluppo, realtà fondata da don Vittorione Pastori e attiva da 48 anni in Uganda dove si occupa del ripristino di pozzi, ma è anche attiva nei settori della formazione, del socio-sanitario, dell’agricoltura. «Si tratta di un’iniziativa lodevole – commenta il direttore del Movimento Carlo Ruspantini – anzi da parte nostra ringraziamo la farmacia Salus che ci dà una mano: per noi è importante». 

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