Da Marianna a Briscolone: le varianti della Briscola che non conoscevi

La Briscola, estremamente diffusa in tutta Italia insieme alla Scopa, è un gioco di carte intriso di tradizione e storia che, soprattutto in prossimità delle feste natalizie, torna come protagonista assoluto garantendo divertimento e risate in compagnia di amici e parenti accompagnando festeggiamenti e grandi scorpacciate di dolci, e non solo. Chi, del resto, non ha in casa un mazzo di carte briscola per dare vita a sfide avvincenti e mettere alla prova le singole abilità?

Le varianti della Briscola

La popolarità di questo gioco, tuttavia, non si esaurisce nella sola variante tradizionale: esistono numerose versioni che si discostano in modo più o meno significativo dal gioco classico. Tra queste, in particolare, la Marianna e il Briscolone si distinguono per le loro regole intriganti e le sfide uniche che offrono.

La Marianna

La Marianna, anche conosciuta come Mariaje (dallo spagnolo “matrimonio”, ha una storia intricata che si lega direttamente a quella della Briscola e alla sua diffusione in Europa: anche se non si sa molto su come e quando sia effettivamente nata, probabilmente veniva già giocata nel Cinquecento dai marinai olandesi. La Marianna si gioca con un mazzo da 40 carte e prevede la partecipazione di un minimo di due fino a un massimo di quattro giocatori. Le regole e i punti sono gli stessi della Briscola tradizionale, tranne le 4 Marianne (coppia di re e cavallo dello stesso seme): la prima vale 40 punti, la seconda 60, la terza 80 e la quarta 100.

La Marianna si gioca fino ad un punteggio totale di 500 (ragion per cui questo gioco è noto anche come Cinquecento) e lo svolgimento della partita è simile a quello della briscola: il mazziere distribuisce cinque carte ad ogni giocatore, il giocatore a destra del mazziere inizia il gioco che prosegue poi in senso antiorario. l seme di briscola viene determinato attraverso la dichiarazione delle marianne: da quel momento fino alla fine della partita, o alla dichiarazione di un’altra marianna, la briscola è il seme della marianna dichiarata: va da sé che fino a quando non c’è la prima Marianna non c’è briscola. Questo gioco presenta diverse varianti che prevedono l’introduzione, ad esempio, del Mariannino (quattro cavalli/donne e un re) dal valore di 250 punti, e del Mariannone (quattro re e un cavallo/donna) dal valore di 500 punti.

Il Briscolone

Il Briscolone è un’altra variante della Briscola giocata soprattutto in Lombardia e Veneto, in particolare nelle zone del bresciano, conosciuta anche con il nome di Chiamata. Questa variante della briscola si gioca in cinque: il gioco inizia distribuendo otto carte a ciascun giocatore senza esporre il tallone o una carta briscola. Dopo la distribuzione, inizia la fase di chiamata, in cui il primo giocatore dichiara una carta che intende chiamare: gli altri giocatori devono rispondere chiamando carte di valore superiore. La carta chiamata più bassa determina il seme di briscola per l’intera partita.

Dopo la fase di chiamata, il gioco procede come la Briscola tradizionale: i giocatori cercano di prendere più prese possibile, seguendo la gerarchia delle carte. Il punteggio viene calcolato sommando i valori delle carte prese da ciascuna squadra. La squadra del chiamante deve cercare di raggiungere almeno 61 punti per vincere la partita. Le regole del Briscolone includono la possibilità di chiamate speciali chiamate “a carichi”, in cui un giocatore si dichiara pronto a giocare da solo contro gli altri.

Il calcolo del punteggio nel Briscolone avviene in due fasi. Prima si sommano i punti delle prese, con valori che variano da 0 a 11, poi i punti partita vengono assegnati in base al rispetto o meno della chiamata iniziale. Se il chiamante e il suo socio rispettano la chiamata, ottengono punti positivi; se invece non riescono a raggiungere il punteggio dichiarato, ricevono punti negativi. I punti possono essere raddoppiati in caso di cappotto, ovvero quando una squadra si aggiudica tutte le prese.

Le due varianti che abbiamo appena visto dimostrano che la Briscola non è solo un gioco, ma un universo di varianti che catturano l’attenzione dei giocatori e rispecchiano le tradizioni delle diverse zone d’Italia. Sia che si resti affascinati dalla storia della Marianna o pronti per una sfida a Briscolone, esplorare queste varianti aggiunge un tocco intrigante alla classica Briscola e da la possibilità di sperimentare nuovi giochi ora che il Natale si avvicina e parenti e amici si radunano intorno al tavolo per brindare e festeggiare all’insegna della tradizione.

Articolo Redazionale
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