Tornano i soggiorni-studio in Italia per ragazzi promossi dal Comune di Bologna

Quest’anno sono esperienze a carattere ambientale/naturalistico diversificate a seconda dell’età che pongono al centro il viaggio come elemento di formazione.

Dopo lo stop dello scorso anno causato dalla pandemia, riprendono i soggiorni-studio promossi dal Comune di Bologna e rivolti ai giovani dagli 11 ai 17 anni residenti a Bologna e nell’area metropolitana. Quest’anno sono in particolare esperienze a carattere ambientale/naturalistico diversificate a seconda dell’età, che pongono al centro il viaggio come elemento di formazione. Le mete di questi soggiorni-studio sono Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Toscana, Emilia-Romagna. «Non è solo dunque l’occasione per scoprire nuovi luoghi ed incontrare nuovi amici, ma è un’opportunità che, attraverso la sperimentazione di valori quali la tolleranza, la comprensione e la condivisione, consente ai giovani di vivere un’esperienza a stretto contatto con il territorio, la natura, la storia, con spirito di curiosità, di crescita individuale e di partecipazione», commenta il Comune di Bologna. Quest’ultimo, inoltre, offre la possibilità a 12 studenti meritevoli, ma privi di mezzi, individuati in raccordo con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna Ufficio V Ambito Territoriale di Bologna e dai Servizi educativi territoriali di Bologna, di partecipare in forma gratuita a uno di questi soggiorni di studio in Italia.

Sul portale www.flashgiovani.it/giramondo si possono trovare le descrizioni delle varie destinazioni, le modalità di iscrizione e le condizioni di partecipazione, tra cui l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico effettuato non oltre le 48 ore prima della partenza.

Le iscrizioni sono accolte secondo l’ordine di arrivo e avvengono esclusivamente online cliccando il pulsante ISCRIVITI presente alla pagina web relativa a ogni soggiorno. Dalle 9 di lunedì 29 marzo sarà possibile iscriversi ai soggiorni organizzati e promossi dal Comune di Bologna in collaborazione con l’associazione YODA APS. 

 

fonte: Comune di Bologna

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