Capodanno, il Vecchione quest’anno è “partecipato”

Cantieri Meticci ha attivato alcuni laboratori in quattro quartieri della città (Navile, Borgo-Reno, Savena, Porto-Saragozza) coinvolgendo oltre 500 persone tra anziani, bambini, e membri delle comunità straniere.

Quest’anno tutti possono costruire il Vecchione. Il grande fantoccio che brucia alla mezzanotte della fine dell’ultimo giorno dell’anno in Piazza Maggiore potrà essere realizzato da tutti coloro che partecipano al percorso di laboratori a cura dei Cantieri Meticci a cui è affidata la sua costruzione. La mega opera è già partita e i laboratori sono cominciati, ma si può sempre partecipare. «Tanti bolognesi stanno venendo nell’ officina allestita al DumBo, in via Casarini 19, per creare, riempire e decorare dei cassetti che diventeranno i mattoni con cui costruire la scultura del Vecchione», dicono dai Cantieri Meticci. 

Ogni cassetto è una piccola opera d’arte che diventerà un pezzetto del Vecchione, ma che porta dentro di sé anche un pezzetto di chi lo ha costruito: le sue paure, le sue esperienze, i suoi antidoti per un futuro migliore nel nuovo anno. Insieme agli artisti di Cantieri Meticci, infatti, i cittadini potranno incidere su foglie di lamiera e metallo parole e frasi riferite a qualcosa di cui vorrebbero prendersi cura nel nuovo anno. Perché sul metallo? Perché così le incisioni resisteranno al rogo della mezzanotte in Piazza Maggiore. 

Per partecipare alla costruzione del vecchione basta presentarsi a DumBo il martedì e giovedì dalle 14.30 alle 16.30 e il sabato dalle 14.30 fino alle 18.30. I laboratori sono gratuiti per tutte e tutti – benvenuti gruppi, associazioni e scolaresche. 

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