Nei prossimi due turni di campionati, viatico per il derby di Natale, la Segafredo e la Pompea affronteranno le stesse squadre: Brindisi e Sassari. Le due bolognesi come arriveranno al big match del 25 dicembre?

Cambiando l’ordine delle avversarie il risultato non cambierà? I prossimi due turni di campionato, in cui la Virtus e la Fortitudo affronteranno le stesse avversarie, serviranno anche a dimostrare l’applicazione della proprietà commutativa alla Serie A italiana. Il calendario regalerà infatti due incroci curiosi, e oggettivamente pericolosi, per le rappresentanti delle due anime di Basket City. Tra due settimane, alla vigilia del derby di Natale, i conti torneranno?

VIRTUS. Il termometro in casa Virtus evidenzia una squadra che, dopo il primo ko stagionale in campionato per mano di Cremona del ct azzurro Meo Sacchetti (66-78), ha subito mostrato carattere, muscoli e aggressività, riscattando l’opaca prestazione del PalaRadi con quella convincente di ieri sera al PalaDozza in EuroCup. A farne le spese è stata una Patrasso che ha provato a restare in partita, ma che poi ha dovuto arrendersi sotto i colpi di Frank Gaines e di Kyle Weems oltre che di un efficacissimo Marco Delia, che ha saputo cogliere nel migliore dei modi l’occasione offertagli da coach Sasha Djordjevic. E così la Segafredo si è presa la vittoria (88-75), ribaltando la differenza canestri e avvicinando il primo posto finale nel girone, che però andrà difeso nel match con Monaco martedì prossimo. Prima bisognerà tuttavia cercare di avere la meglio su una Brindisi in cerca di riscatto dopo la sconfitta casalinga con Sassari (77-83) e pronta a tornare a rincorrere proprio la Segafredo capolista, battendola domenica al PalaDozza.

FORTITUDO. La settimana dopo la V nera sarà quindi di scena a Sassari, dove domenica scenderà in campo la Fortitudo. Sorprendente, fin qui, il percorso in campionato della squadra biancoblù, sesta ma nel gruppo delle quarte in classifica. La grande prova di forza fornita sabato scorso al PalaDozza contro Trento, asfaltata 93-68, brilla ancora negli occhi dei tifosi, pieni dell’intensità, dell’aggressività e finalmente anche della continuità di una Pompea che ha giocato, vinto e divertito non concedendo praticamente nulla agli avversari per quaranta minuti. In questo modo è arrivata la terza vittoria consecutiva – mai successo prima di sabato in questa stagione -, Stefano Mancinelli ha collezionato i minuti sufficienti per superare Dan Gay ed insediarsi al terzo posto nella classifica dei giocatori biancoblù con più minuti in Serie A dietro a Gregor Fucka, Carlton Myers e Gianluca Basile (rispettivamente terzo, secondo e primo in questa particolare graduatoria), Pietro Aradori ha confermato di essere un grande attaccante (18 punti) ma anche di sapere innescare i compagni (5 assist, top del match) e Kassius Robertson ha zittito i suoi detrattori con una prestazione da mvp anche più di quanto non indichino i 21 punti realizzati. Basterà per espugnare il PalaSerradimigni?

No, se tutta la squadra non giocherà la partita perfetta. Poi, dopo sette giorni, arriverà al PalaDozza proprio Brindisi dell’ex Luca Campogrande, che domenica cercherà di regalare un dispiacere ai “cugini” della Virtus. Alla vigilia del derby i conti torneranno?

(C) Riproduzione riservata

Condividi