Lido di Savio torna a essere “Bologna mare” come negli anni ’50

Un sondaggio promosso dal Comune di Ravenna ha portato la località marittima romagnola Lido di Savio alla denominazione storica degli anni ’50 “Bologna mare”.

All’entrata di Lido di Savio, località marittima romagnola in provincia di Ravenna, sono stati posizionati i caratteristici cartelli turistici di colore marrone con la denominazione storica ‘Bologna mare’ in seguito a un sondaggio del Comune di Ravenna al quale hanno partecipato oltre 2mila persone, tra cittadini e turisti. Questi potevano scegliere tra due nomi: “Bologna mare” o “Bologna marittima”. Dei 2244 votanti (tra i quali 1015 turisti) 1118 (il 49,82 per cento) si sono espressi a favore di “Bologna Marittima” e 1126 (il 50,18 per cento) a favore di “Bologna Mare”. Ha vinto, dunque, la denominazione storica “Bologna mare”.  Questa, infatti, si trova nelle cartografie della località romagnola del 1957, secondo alcune testimonianze. Nonostante il nuovo cartello, la frazione, però, continuerà a chiamarsi Lido di Savio. 

Su questa iniziativa curiosa e storica, la Lega di Matteo Salvini non ha aspettato un minuto per fare polemica attaccando l’amministrazione della città romagnola. Il Comune di Ravenna «avrebbe dovuto sistemare le disastrate strade dei lidi sud, mantenere queste località curate tramite lo sfalcio dell’erba e la corretta gestione dei rifiuti. Per incentivare il turismo ogni forma di promozione è ben accetta, purché non cada nel ridicolo», ha commentato Enrico Sangiorgi, consigliere territoriale della Lega. 

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