Strage del 2 agosto, Coalizione civica: «Si organizzi il corteo» 

Perché altre manifestazioni sì e il corteo per commemorare le vittime della strage del 2 agosto 1980 no? Si chiede il gruppo politico a Bologna Coalizione civica.

«Nonostante l’emergenza sanitaria, pensiamo che si possa organizzare un corteo in sicurezza». A chiedere di rivedere la decisione di celebrare in forma ridotta il quarantesimo anniversario della strage del 2 agosto è stato il gruppo politico di Bologna Coalizione Civica durante il Consiglio comunale di oggi. «Il corteo del 2 agosto è da sempre, da prima della pandemia, un corteo di estrema dignità e sobrietà, che ha sempre saputo chiedere con fermezza e forza la verità che si deve ai familiari e alla città tutta, la verità di Stato, la verità di una strage neofascista. Che possa essere quest’anno un esempio di civiltà e dignità, di come si possa esprimere calore, solidarietà, e anche indignazione per una battaglia quarantennale per la verità, in modo esemplare e rispettoso della normativa sanitaria», ha dichiarato Emily Clancy, consigliera di Coalizione civica che chiede che si faccia il corteo come da tradizione

«Lo chiediamo non perché non capiamo i rischi ancora attuali di una pandemia, ma perché sappiamo che manifestazioni di altra natura si sono potute e si potranno invece svolgere. C’è chi ha parlato della Notte Rosa, chi ha portato ad esempio diversi presidi politici che si sono tenuti o si terranno, chi affollati cortei religiosi tenutisi in città a maggio». Perché altre manifestazioni sì e il corteo per commemorare le vittime della strage del 2 agosto 1980 no? Si chiede in sostanza Clancy. 

Inoltre, quest’anno è anche un anno diverso. «È un anno fondamentale perché è l’anno del processo ai mandanti, perché “nelle carte della procura generale scorre una parte della storia del paese oscura e inaccettabile, perché se non si sono arresi i famigliari delle vittime a pretendere la verità e la giustizia ad anni di distanza», dice la consigliera. 

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