Quasi lo 0,08 per cento del capitale di Banca Etica, l’Istituto che ha erogato un prestito di circa 460mila euro per l’acquisto della nave “Mare Jonio” di “Mediterranea Saving Humans” che pochi giorni fa ha salvato 49 migranti facendoli salpare a Lampedusa, è della Regione Emilia-Romagna. Questa minima partecipazione nel capitale di Banca Etica, ha dato il modo al consigliere regionale della Lega, Daniele Marchetti, di chiedere alla Regione Emilia-Romagna cosa intenda fare se venissero riscontrati illeciti nella missione umanitaria nelle acque del mar Mediterraneo.
In particolare, Marchetti vorrebbe sapere dal presidente regionale Stefano Bonaccini se è previsto un risarcimento danni. Sembra che la Lega stia aspettando con ansia che l’equipaggio, guidato dall’attivista Luca Casarini (per Marchetti il “disobbediente Casarini”), della nave “Mar Jonio” venga accusato di qualche reato (al momento è aperta solo un’inchiesta per possibile favoreggiamento di immigrazione irregolare).
In effetti per i comuni mortali finire sotto processo è molto più facile che per un ministro leghista. Proprio il leader nazionale della Lega, Matteo Salvini, accusato persino di sequestro di persona per il caso Diciotti, non subirà un processo non perché non abbia commesso il reato, ma perché al processo non ci arriva nemmeno per l’immunità parlamentare. Salvini è stato tirato fuori dall’essere giudicato grazie ai voti in Senato dalla destra e del Movimento 5 stelle (quelli che prima di occupare le poltrone del governo erano contrari a qualsiasi forma di immunità parlamentare).
Cercare un capro espiatorio per accusare sempre qualcuno che la pensa diversamente è ormai diventata un’abitudine per i politici italiani. E Marchetti insiste: «C’è anche la Regione Emilia-Romagna tra i finanziatori dei “disobbedienti” della Nave Mare Jonio». Come se la Regione Emilia-Romagna partecipando al capitale di Banca Etica fosse complice di qualcosa di illecito senza nemmeno che ci sia ancora un reato rilevato dalle autorità nei confronti della nave “Mar Jonio”.
Il consigliere regionale della Lega martedì prossimo nel corso della plenaria dell’Assemblea legislativa, chiederà che venga chiarito il ruolo della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito dell’operazione sulla quale la procura di Agrigento sta indagando per favoreggiamento dell’immigrazione irregolare.
