Fase 2, agenti di viaggio: «Vogliamo chiarezza sulla nostra ripartenza»

«Sono necessari interventi urgenti e strutturali a sostegno della categoria degli agenti di viaggio. È impensabile che alla fine del lockdown le nostre imprese possano ritornare in tempi brevi a pieno regime produttivo, in quanto, per esempio, i turisti stranieri non potranno venire in Italia per lungo tempo». Sono le parole preoccupate di Massimo Caravita, presidente della Fiavet Emilia-Romagna, Federazione degli agenti di viaggio e Tour Operator che rappresenta aziende operanti nella distribuzione e nel Turismo organizzato in Emilia-Romagna. Caravita ha apprezzato che il grido di aiuto presentato dagli agenti di viaggio si stato ascoltato nei giorni scorsi, dall’assessore regionale ai Trasporti e al Turismo Andrea Corsini ma, ad oggi, «siamo ancora in attesa di un segnale chiaro», dice Caravita. La paura del presidente Fiavet è che non venga compreso il valore strategico del comparto degli agenti di viaggio per la ripartenza di tutto il turismo regionale.  

Il turismo è sempre stato un settore economico e strategico fondamentale per il nostro Paese, tanto che negli ultimi anni ha vissuto un trend in forte crescita, contribuendo per più del 13% al PIL Nazionale. Eppure, oggi a causa dell’emergenza Covid-19, il comparto turistico è indubbiamente il più penalizzato. «Siamo pronti a ripartire più motivati che mai. Se però da un lato siamo impazienti di poter mettere a disposizione dei cittadini la nostra professionalità, dall’altro sentiamo il bisogno di ricevere dalle Istituzioni conferme e risposte inerenti le richieste presentate nel tempo agli assessorati di competenza e rimaste ancora in sospeso, come ad esempio, quella relativa al Bando di digitalizzazione ed arredi; il Fondo regionale Agenzie sicure (che coinvolge circa 90 aziende ed è dedicato al fallimento dei fornitori); l’aggiornamento e la modifica della Legge Regionale per professioni turistiche», spiega Caravita. 

Il nuovo decreto che regola le riaperture presenta, secondo Consiglio Direttivo Fiavet tante lacune che lasciano le aziende del settore turismo in un futuro incerto. In particolare, Fiavet Emilia-Romagna in riferimento al nuovo Dpcm sostiene che: «Il Bonus vacanze debba essere spendibile anche pagando il proprio soggiorno in agenzia per renderlo un vero strumento di ripartenza del settore turistico, i 25 milioni per le agenzie di viaggio e tour operator è una cifra esigua, per non parlare delle procedure che risultano poco chiare, in quanto demandate ad un decreto ministeriale e il fondo perduto debba essere collegato ad una perdita calcolata “anno per anno” in quanto le agenzie di viaggio avranno una perdita effettiva ben oltre la fine del lockdown».

In particolare, ciò che chiede Fiavet è il rifinanziamento del bando regionale per la concessione dei contributi per l’abbattimento dei costi di accesso al credito, quindi una tassazione che porti alla cancellazione delle rate dei tributi locali del primo semestre 2020 e dell’Irap per tutto il 2020, oltre alla riduzione dell’aliquota regionale IRPEF e infine un fondo di sostegno dedicato alle nostre aziende». 

Foto:lagenziadiviaggi.it

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