Dissesto idrogeologico, il governo taglia i fondi previsti in Emilia- Romagna e il Pd chiede un monito ai 5 stelle

«La Regione Emilia-Romagna si aspettava dal governo del cambiamento (che ogni giorno ci racconta quanto sia vicino alle esigenze e ai problemi dei suoi cittadini) oltre 102 milioni di euro per interventi anti-dissesto in tutto il territorio. Peccato che, dopo innumerevoli proclami ne siano arrivati solo 21. Impossibile quindi fare fronte a tutti gli 89 cantieri previsti nel piano». È il primo commento del presidente del Gruppo Pd presso l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Stefano Caliandro, alla notizia dei tagli unilaterali da parte del governo giallo-verde.  «A fronte dell’ennesima presa in giro da parte del presidente Conte e dei suoi ministri, bene ha fatto il presidente della Regione Stefano Bonaccini a scrivere al ministro per l’Ambiente Sergio Costa chiedendo non omaggi o favori, bensì il rispetto degli accordi presi», ha dichiarato Caliandro.  

Il presidente del Gruppo Pd in Regione adesso si aspettche la consigliera Silvia Piccinini e gli altri colleghi del M5S presentino alla Procura della Repubblica di Bologna un esposto analogo a quanto fecero contro il presidente Bonaccini nell’immediatezza della piena eccezionale del Reno che nello scorso inverno ha coinvolto diversi comuni dell’area Nord della periferia bolognese. «Domando agli esponenti 5 Stelle se questo taglio unilaterale del governo centrale ai fondi promessi contro il dissesto idrogeologico non sia un comportamento colposo per i futuri disastri che potrebbero accadere nelle nostre zone, già così duramente colpite da fenomeni di esondazioni particolarmente distruttive», ha concluso Caliandro. 

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