Bologna chiede all’Europa altri 55 milioni per far finanziare 16 progetti “green”

Mobilità, scuole, inclusione: le proposte da finanziare si aggiungono a quelle del valore di 2,236 miliardi in lizza per il Recovery Fund 

Piste ciclabili, 3 milioni di euro. Corsie ciclabili e pedonalizzazioni emergenziali, 500 mila euro. Mezzi di trasporto ecosostenibili, 1 milione di euro. Realizzazione di tre nuove scuole per l’infanzia e ampliamento di una scuola primaria a efficienza energetica e minimo impatto ambientale, con pannelli fotovoltaici e solari: 7,8 milioni di euro. Sono solo alcuni dei 16 nuovi progetti per un valore di 55 milioni di euro da finanziare con React-EU, programma di fondi europei che ha aggiunto 47,5 miliardi alla politica di coesione in corso. Li ha presentati qualche giorno fa il Comune di Bologna all’Europa concentrandosi sull’aspetto “green”: mobilità sostenibile, efficienza energetica e digitalizzazione. I progetti sono stati messi a punto dal gruppo dirigente del Comune coordinato dal direttore Generale Valerio Montalto, nell’ambito della Cabina di Regia istituita per il Recovery Fund su indicazione del sindaco Virginio Merola. 

I 55 milioni di progetti si aggiungono alle proposte da 2 miliardi e 236 milioni di euro che il Comune di Bologna ha presentato all’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) per candidarsi ai finanziamenti del Recovery Fund, il dispositivo per la ripresa e la resilienza che fa parte, proprio come il React-EU, di Next Generation EU, lo strumento che integra il bilancio ordinario dell’Unione europea per contrastare gli effetti della crisi provocata dalla pandemia del coronavirus e dare avvio alla ripresa.

Il lavoro sulla nuova progettazione europea si è aggiunto alla gestione dei progetti in corso senza rallentarli tanto che, anche quest’anno, il PON Città Metropolitane di Bologna non solo ha raggiunto il Target di spesa 2020 ma lo ha superato di circa 85.000 euro. 

I 16 nuovi progetti sono stati spediti dal Comune di Bologna all’Autorità di gestione del PON Metro, che guiderà la nuova dotazione di fondi europei per la coesione React-EU, e hanno il denominatore comune di essere “green” soprattutto in tre grandi ambiti: mobilità, edifici scolastici, inclusione.

 

 

 

 

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