Fornire consigli e contributi al Comune di Bologna per ogni iniziativa in ambito di tutela e gestione del verde pubblico e privato. Sarebbe la funzione principale della Consulta del Verde, un organo proposto e presentato dal Comitato per la difesa degli alberi della provincia di Bologna (aderente al Codacons Bologna) e STAI Stop Taglio Alberi Italia alla Commissione Consiliare Territorio e Ambiente dell’amministrazione bolognese. La spinta a proporre l’istituzione di un organo di questo tipo, a cui potranno partecipare tutte le realtà associative che abbiano tra le loro finalità la tutela dell’ambiente nasce dalla richiesta di numerosi cittadini, ricorsi al Comitato, che in questi mesi hanno visto effettuare interventi importanti sulle alberature presenti in città senza aver potuto partecipare alla determinazione di tali scelte.
La Consulta del Verde, se verrà realizzata, come parrebbe dall’orientamento formatosi in questi ultimi giorni all’interno della Commissione Territorio e Ambiente, si pone come strumento di confronto per cittadini ed associazioni e di proposta costruttiva per il Comune, avvalendosi di competenze tecniche e specialistiche, ma comunque operando in maniera completamente volontaristica e gratuita, dunque senza alcuna spesa per l’ente. «La Consulta del Verde di Bologna potrà fungere da modello per un nuovo paradigma di gestione del verde pubblico e privato anche per tanti altri comuni a livello nazionale, e raccoglierà le nuove disposizioni governative, tra cui il recentissimo Decreto del Ministero dell’Ambiente del 10 marzo scorso (CAM), un importante passo avanti nella tutela e valorizzazione del patrimonio arboreo urbano», scrive il Comitato Tutela Alberi.
Dunque, i promotori per l’istituzione di questo nuovo organo ausiliario all’amministrazione comunale di Bologna, tra cui anche Legambiente, WWF, LIPU, LAC e ISDE Associazione Italiana Medici per l’Ambiente, invitano i consiglieri comunali a prendere al più presto in considerazione la proposta.