Affidata a una famiglia Giada, la cagnolina che era stata rinchiusa in un’auto al caldo dell’estate 

Lieto fine per “Giada”, una cagnolina che in questi giorni è stata affidata ad una famiglia che se ne prenderà cura dopo che era stata sequestrata dai carabinieri della Forestale di Bologna lo scorso agosto poiché chiusa all’interno di un auto parcheggiata in pieno sole (con temperature esterne elevatissime, data la stagione, nelle ore più calde della giornata) all’interno di una gabbia in lamiera appena sufficiente per un trasporto di breve durata, con una ciotola di acqua sporca ed una lettiera intrisa di acqua e urina. 

Come è stata trovata la cagnolina Giada

Come constatato dai veterinari dell’Ausl di Bologna, intervenuti sul posto, la cagnolina si presentava con parassitosi da pulci, una leggera alopecia, pelo completamente bagnato con cute leggermente arrossata nell’area posteriore e addominale e unghie lunghe negli arti anteriori. Il permanere isolato, con scarse possibilità di movimento e ventilazione dell’abitacolo dell’auto, esposto a temperature anche elevatissime durante le ore centrali della giornata, che aumentavano sensibilmente negli spazi chiusi poco aerati, aveva esposto l’animale a gravi sofferenze, fino al rischio di morte per colpo di calore.

Per tale motivo era stato necessario il sequestro immediato e preventivo dell’animale per affidarlo temporaneamente al canile intercomunale di zona gestito dalla Società Cooperativa ONLUS “Lo Scoiattolo” che ha poi avuto un ruolo fondamentale nel migliorare lo stato emotivo e psicofisico di Giada anche attraverso un percorso educativo volto al suo affidamento. 

Per lo stato della cagnolina, una persona è stata denunciata con l’accusa di detezione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi conseguenze – punita con l’arresto fino ad un anno. 

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