«Grazie Cincia!», la Fortitudo vince con il Treviso e comincia a sognare

«Ma che fine ha fatto Cinciarini?». Domanda legittima, a metà partita, nonostante la Fortitudo in vantaggio di nove punti. Oggi al PalaDozza, nell’anticipo delle 12,00 della terza giornata di ritorno, i biancoazzurri di Treviso hanno subìto, oltre all’atmosfera sugli spalti, lo strapotere dei ragazzi di coach Antimo Martino. Dopo Verona,  è toccata a Treviso. Un altro scontro al vertice vinto dalla Fortitudo: c’è aria di festa, anche se si preferisce non ammetterlo. La partita termina 84 a 74 per i padroni di casa: in vantaggio per tutta la partita la Fortitudo riesce a neutralizzare Dominez Burnett, perno del gioco trevigiano in questa stagione, e a mettere al sicuro la vittoria grazie a una prestazione collettiva di qualità.  

«Partite del genere – ha affermato Martino dopo la partita – le fai se hai giocatori forti e disponibili. Oggi sapevo che la chiave sarebbe stata la difesa, poiché sono consapevole che poi in attacco abbiamo qualità e diverse soluzioni». Nel primo tempo, infatti, Treviso segna solo 31 punti grazie all’ottima (e inaspettata) fase difensiva di Kenny Hasbrouck che, per contrastare Burnett, si “autoannulla”. Davanti: oltre a Maarty Leunen che ci mette del suo con 5 rimbalzi e 9 punti, ci pensano Guido Rosselli e Andrea Benevelli, sopra la sua media stagionale in questa giornata. Alla fine del secondo quarto il risultato è di 42 a 31 per la squadra di Bologna 

Il coach di TrevisoMassimiliano Menetti, nel dopo partita si è concentrato proprio sulle qualità in attacco dei biancoblu. «La Fortitudo ha tanti attori diversi in fase offensiva – ha dichiarato in sala stampa – contro una squadra del genere avevo in mente di arrivare a 5 minuti dalla fine sotto di 5-6, lì avremmo potuto provare a metterli in difficoltà». Il terzo quarto è il più combattuto: Davide Alviti, il capitano biancoazzurro Matteo Imbrò e Eric Lombardi provano a tenere testa alle giocate in post basso di Stefano Mancinelli ma, alla fine del periodo, la Fortitudo conduce 65-53. 

A proposito di Daniele Cinciarini. Il secondo miglior realizzatore biancoblu (14 punti di media a partita, in questa stagione) decide di accendere il PalaDozza all’inizio dell’ultimo quarto. Segna tredici punti (3 su 3 da 3) in pochi minuti, la media finale è impressionante: 9 su 10 dal campo. E si concede anche “il lusso” di sbagliare un tiro libero. I suoi canestri si rivelano determinanti perché Treviso non molla di un centimetro (nonostante alcuni errori in attacco) e costringe la Fortitudo a restare attenta fino alla fine. Dopo la conferenza stampa piazza Azzarita è quasi vuota: Cinciarini se ne sta andando a piedi e viene fermato da una coppia di tifosi: «grazie Cincia!», e si prende un abbraccio carico di affetto. Ora può godersi la domenica ma, da domani, sarà già necessario pensare alla sfida di mercoledì a Udine. Vietato abbassare la guardia.

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