8 alla Fortitudo dopo il successo prezioso con Pistoia, 12 alla Virtus ancora imbattuta: la media dei punti in classifica delle due squadre fotografa al meglio il rilancio della Città dei Canestri

Baskety City torna a scuola. Sei giornate, un tempo sufficiente per stilare i primi bilanci. Tra conferme, sorprese, compiti in classe e interrogazioni a sorpresa brillano la Fortitudo e la Virtus. Più pronte di altre nel rispondere alle domande del campionato di Serie A.

FORTITUDO. Il secondo posto della Effe vale un bell’8 in pagella, valutazione corrispondente al numero dei punti in classifica della squadra di coach Antimo Martino. Nella gara contro Pistoia di domenica vittoria doveva essere e vittoria è stata (82-71). Non senza sofferenza, certo, però il gruppo c’è, il PalaDozza è sempre un fortino inespugnabile ed il ritorno di Henry Sims sotto canestro è di una preziosità inestimabile. La Oriora ha provato a portare il discorso dove voleva, ha mostrato i muscoli al rimbalzo con Angus Brandt, Justin Johnson ed un talentuoso Terran Petteway, però è dovuto tornare al posto nel quarto e decisivo periodo, quando i giocatori biancoblù “l’hanno spiegata” agli avversari con un parziale di 23-10. Buona prestazione per DeShawn Stephens, 13 punti all’ultima apparizione in biancoblù prima della nuova avventura a Scafati, conferma in attacco per Kassius Robertson, autore di 16 punti, ed esordio eccellente in campionato per Henry Sims, 18 punti, 5 rimbalzi, 2 palle recuperate, 3 assist e 22 di valutazione. Domenica arriverà in piazza Azzarita la Leonessa Brescia del grande ex Vincenzo Esposito, oggi valente allenatore dei lombardi, ma tra il 1993 e il 1995 talento purissimo dell’Aquila, trampolino di lancio verso l’avventura in NBA ai Toronto Raptors. Un bell’esame per la Pompea, che potrà contare nuovamente sull’intelligenza cestistica del Professore Maarty Leunen.

VIRTUS. In prima fila, senza avere mai assaporato il gusto amaro di una insufficienza, troviamo la Virtus di coach Sasha Djordjevic, una squadra da… 12, come i suoi punti in classifica. In campionato non ha fin qui avuto rivali. Sabato scorso ha superato a pieni voti anche il difficile esame a Brescia, domando la Leonessa nel finale (82-80) grazie ad un break di 11-0, all’apporto di Stefan Markovic (17 punti) e a quello ancora più importante di Milos Teodosic. Per la stella serba della Segafredo 25 punti e la tripla che ha deciso la partita. Per dirla con il patron Massimo Zanetti, si è decisamente “guadagnato lo stipendio”. E’ lui l’alunno modello di Basket City, quello che alza sempre per primo la mano, risponde (sul campo) e risulta decisivo. E’ accaduto anche ieri sera al PalaDozza. A capitolare è stata Monaco, trafitta sulla quarta sirena (77-75) dal canestro del playmaker bianconero, ancora una volta principale riferimento in attacco con 24 punti. Domenica lo aspetta il derby con Reggio Emilia, che condivide la seconda posizione in classifica con la Fortitudo, Brindisi e Sassari anche grazie agli estri offensivi della rivelazione ungherese David Vojvoda. L’interrogazione è programmata, la Segafredo arriverà pronta, così come la Pompea con Brescia. Entrambe non vogliono rovinarsi la media. Ma intanto Basket City si gode la sua: un bel 10 in pagella, assolutamente meritato.

di Damiano Montanari

foto Valentino Orsini Fortitudo Pallacanestro

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