Nettuno d’oro ad Adriana Lodi, ideò il primo nido comunale italiano

Sabato 9 il primo nido d’infanzia comunale compirà 50 anni e lo si festeggerà con la consegna del Nettuno d’oro ad Adriana Lodi, l’ex assessora comunale che ideò e realizzò a Bologna nel 1969 il primo nido comunale italiano: il nido Patini, in via Saliceto nel quartiere Bolognina. Si celebreranno anche i 30 anni dall’apertura dei primi centri per bambini e famiglie. 

Il Nettuno d’Oro è un premio conferito dal Comune di Bologna a partire dal 1974 ad aziende, cittadini, istituzioni e associazioni culturali che hanno onorato con la propria attività professionale e pubblica la città. La cerimonia di consegna avverrà alle 9,30 nella Sala Consiglio “Cesare Masina” del quartiere Navile, in via di Saliceto 3/20. Quest’anno il riconoscimento sarà conferito dal sindaco Virginio Merola a Lodi perché “nell’affrontare il problema della carenza di asili nido ha creato a Bologna servizi comunali diversi dal modello dell’Opera Nazionale Maternità e Infanzia (ONMI). Ha pensato a nuovi servizi sociali per la prima età, con più personale qualificato, in grado di sostenere le donne lavoratrici, ma che prestassero attenzione al bambino e al suo sviluppo psicofisico”. Il primo asilo nido comunale di Bologna nacque il 9 novembre 1969 per volontà del sindaco Guido Fanti e dell’assessore ai Servizi Sociali Adriana Lodi. La struttura fu donata alla città dall’industriale Aldo Patini e fu costruita su un terreno di proprietà del Comune nella sede dell’ex circolo ricreativo dell’azienda tramviaria di via Saliceto. 

Dopo la consegna del Nettuno d’Oro nella sede dell’adiacente nido Patini verrà inaugurata la mostra fotografica “Cinquant’anni di nido e trenta dei centri per bambini e famiglie a Bologna” che racconta la storia dei servizi educativi 0-3 della città. Le foto testimoniano i vari passaggi che hanno portato l’amministrazione comunale a costruire una fitta rete di opportunità di crescita rivolte ai bambini piccoli e alle famiglie. L’esposizione attraverserà tutta la città facendo tappa in altri 10 luoghi dedicati all’infanzia. 

 

Foto: letteradonna.it

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