Blitz del “Padrone di Merda” in Consiglio comunale, fermati e portati in Questura

Sono state portate in Questura due delle giovani attiviste del collettivo “Padrone di Merda”che oggi pomeriggio hanno interrotto con un blitz il Consiglio comunale di Bologna che è stato sospeso per alcuni minuti. I manifestanti da alcuni mesi sulla loro pagina Facebook e con incursioni a volto coperto da maschere bianche si oppongono allo sfruttamento dei lavoratori all’interno di alcune attività bolognesi. E questa volta hanno voluto interrompere il lavoro dei politici impegnati nel Consiglio comunale. sinistra, hanno il coraggio di pensare provvedimenti contro di noi. «Loro stanno lì a scaldare sedie, ben pagati dai loro partiti, a parlare del nulla, noi in ogni attività che sfrutta i dipendenti a vendicarci», scrivono gli attivisti sulla loro pagina Facebook.

I manifestanti dopo aver fatto un po’ di caos sono stati bloccati dalla polizia locale che li ha identificati e due di loro sono state portate in Questura. Il tutto «mentre il consigliere leghista comunale Umberto Bosco rideva compiaciuto dall’alto del suo scranno comunale», scrivono sempre gli attivisti sui social.

«Ci siamo ritrovate delle persone mascherate in aula e la polizia locale non era in condizioni di impedirlo», ha detto all’agenzia did stampa Dire il consigliere comunale Pd Raffaele Persiano. 

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