Con il caldo è aumentato il consumo di frutta, specie quella che “abbronza”

Bere molta acqua e mangiare più frutta. Il classico consiglio dei servizi tv appena comincia l’estate sembra essere stato preso alla lettera, soprattutto sul consumo di frutta. Probabilmente per difendersi dalla improvvisa ondata di caldo è aumentato del 20 per cento l’acquisto di frutta nella prima metà di giugno rispetto allo stesso periodo del mese precedente. È quanto stimato dall’associazione degli agricoltori Coldiretti Emilia Romagna in riferimento delle indicazioni dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica rispetto all’impatto sugli acquisti provocato dal forte innalzamento delle temperature. 

«Una decisa svolta con l’aumento delle temperature che ha cambiato il menu e spinto a portare in tavola o in spiaggia cibi freschi genuini e dietetici che dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore e riforniscono di vitamine», ha detto Coldiretti regionale. Un vero e proprio boom ci sarebbe soprattutto nel consumo di frullati e centrifugati a casa, al bar e sulle spiagge della Riviera Adriatica. E la frutta sarebbe anche un metodo per abbronzarsi di più. «La frutta – precisa Coldiretti Emilia Romagna – aiuta a “catturare” i raggi del sole ed è anche in grado di difendere l’organismo dalle elevate temperature e dalle scottature. La dieta adeguata per un’abbronzatura sana e naturale si fonda sul consumo di cibi ricchi in vitamina A che favorisce la produzione nell’epidermide del pigmento melanina la quale protegge dalle scottature e dona il classico colore scuro alla pelle». Sul podio del “cibo che abbronza” secondo la speciale classifica stilata dalla Coldiretti salgono albicocche, carote e radicchi, ma sono d’aiuto anche insalate, lattughe, meloni, pomodori, fragole o ciliegie.  

L’aumento del consumo di frutta sarebbe spinto, secondo Coldiretti Emilia-Romagna, anche dalle preferenze alimentari spinte al benessere e a stili di vita più salutistici.  

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