Bologna è la seconda città italiana più scelta per aprire una startup innovativa 

La percentuale di startup femminili è quasi la metà rispetto alla media che si riscontra fra le imprese tradizionali (12% rispetto a poco più del 21%).

Dopo Milano, Bologna è la città italiana dove imprenditori scelgono di aprire una startup innovativa. Lo rivelano i dati diffusi oggi dalla Camera di Commercio di Bologna che registra 320 startup iscritte nell’apposita sezione del Registro Imprese della Camera di commercio. Di queste, il 78% fornisce servizi ad alto valore aggiunto, soprattutto nello sviluppo di software. Il 22% opera nel campo industriale producendo beni tecnologici. 

Fra le start up innovative, la percentuale di imprese femminili è quasi la metà rispetto alla media che si riscontra fra le imprese tradizionali (12% rispetto a poco più del 21%). Le imprese giovanili sono più del doppio: il 18% contro il 7%.

Il 90 per cento delle startup bolognesi sono costituite come società a responsabilità limitata. «A Bologna creare una start up è più facile con l’assistenza della Camera di commercio grazie all’ufficio AQI (Assistenza Qualificata alle Imprese). Un servizio che aiuta gli imprenditori a costituire start up innovative con meno burocrazia e con una procedura snella e semplificata», fa sapere la Camera di Commercio di Bologna. 

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