Per l’assessore al Bilancio Matteo Cavalieri «favorire chi non ha pagato non corrisponderebbe a criteri di equità e pari trattamento dei contribuenti».
Come Bologna, anche il Comune di Castel Maggiore non aderirà alla rottamazione delle cartelle fino a 1.000 euro prevista dalla Legge di Bilancio del governo Meloni. È quanto previsto da una delibera illustrata martedì scorso in prima Commissione consiliare dall’assessore al Bilancio Matteo Cavalieri. Quest’ultimo ha spiegato che «favorire chi non ha pagato non corrisponderebbe a criteri di equità e pari trattamento dei contribuenti».
Secondo l’assessore, «le entrate fiscali del Comune sono fatte di tanti piccoli importi derivanti dalle imposte locali, come quelle sulla casa, o tariffe come quelle dei servizi scolastici, e sarebbe un pessimo segnale dare il via libera a chi non vuole stare in regola con i versamenti».
Quindi il Comune di Castel Maggiore esprime il diniego alla rottamazione «affinché non venga stralciata la parte interessi e sanzioni dei carichi da riscuotere, ricordando che comunque la finanziaria prevede che i contribuenti che intendano aderire alla rottamazione, pagando entro luglio l’importo dovuto, saranno esentati dal pagamento di sanzioni e interessi accessori».
La delibera sarà discussa e votata nella seduta del Consiglio comunale in calendario la prossima settimana