Nessuno vuole che l’ex caserma Sani in via Ferrarese sia occupata abusivamente dal collettivo dell’Xm24. Nè l’amministrazione comunale, nè la destra all’opposizione. «Non esistono trattative e non ne esisteranno con chi occupa abusivamente degli spazi», ha dichiarato l’assessore ala Sicurezza Urbana e al Patrimonio Alberto Altini nel corso del Question Time di ieri. Negli ultimi giorni il Comune di Bologna ha subito diversi attacchi da esponenti di Lega e Forza Italia riguardo la gestione dell’occupazione abusiva della caserma da parte di Xm24 avvenuta lo scorso 15 novembre dopo l’abbattimento della sede originaria di via Fioravanti la scorsa estate.

«Il fatto che il Comune di Bologna continui a promettere una sede a chi si comporta in questo modo è indice della inadeguatezza delle sinistre che, forse per paura di perdere gli ultimi voti rimasti, non riescono a tenere una linea chiara e definita»., ha detto la senatrice di Forza Italia, Anna Maria Bernini. La forzista ha, inoltre, affermato di aver presentato un’interrogazione al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, per sapere come intende agire per ripristinare il corretto uso dell’immobile.  

L’ex caserma è di proprietà di Cassa depositi e prestiti che, dopo il dialogo con l’amministrazione che ha chiesto di fare denuncia e di attivarsi rispetto all’occupazione, ha effettivamente fatto denuncia alle autorità competenti. Così nei giorni scorsi su richiesta della Procura, il giudice per le Indagini Preliminari ha concesso il sequestro preventivo dell’ex caserma ed il Comune, a differenza di quanto accusa la destra, sembra essere d’accordo. 

Ieri in aula il consigliere Lega Nord, Umberto Bosco, ha chiesto alla Giunta cosa intende promuovere al fine di sgomberare gli spazi dell’ex caserma. A rispondergli è stato Altini: «Per quell’area l’amministrazione ha presentato un progetto alla proprietà che preveda la riqualificazione complessiva degli spazi in modo che siano usati dai residenti e dai cittadini. Questa riqualificazione non prevede la presenza dell’Xm24». 

La Giunta del sindaco di Bologna Virginio Merola sembra quindi unita a non voler trovare un accordo con il centro sociale, che è accusato di non aver intrapreso un percorso di legalità attraverso il concorso di un bando comunale per l’assegnazione di uno spazio. Anzi, l’amministrazione aspetta ora l’intervento risolutivo sull’area da parte delle autorità competenti, in particolare delle forze dell’ordine che hanno il compito di occuparsi dello sgombero. 

Foto: Michele Lapini

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