Una nuova piazza scolastica in Bolognina 

Una piazza scolastica pedonale per gli alunni e le alunne delle scuole Federzoni in via di Vincenzo, in Bolognina, è stata inaugurata questa mattina e realizzata attraverso un ridisegno dello spazio che prevede il rinnovo della pavimentazione e l’inserimento di rastrelliere, giochi interattivi a terra e sedute. Al taglio del nastro della nuova piazza scolastica c’era il sindaco di Bologna Matteo Lepore insieme alll’assessore alla Scuola Daniele Ara, la presidente del Quartiere Navile Federica Mazzoni, la presidente della Fondazione Innovazione Urbana Erika Capasso e la dirigente scolastica dell’IC 5 Daniela Tacconi e del comitato genitori. 

La piazza scolastica 

Per mitigare e adattarsi agli effetti dei cambiamenti climatici, parte della pavimentazione è stata sostituita da aiuole con diversi tipi di piante e arbusti e pavimentazione filtrante. L’intervento valorizza, infine, il rapporto con il suo intorno: tutti coloro che abitano e frequentano la zona potranno infatti spostarsi in sicurezza e godere di uno spazio di qualità. 

Presenti all’inaugurazione anche due classi della scuola che sono state coinvolte nell’attività di piantumazione delle nuove vasche ortive. Un’attività non estemporanea dato che la scuola ha lavorato con il Quartiere Navile per partecipare pienamente alla cura e all’animazione dei nuovi spazi. In particolare, «grazie a un patto di collaborazione, alcune classi si prenderanno cura di alcune delle nuove aiuole attraverso la creazione di un orto didattico, di cartellonistica autocostruita e di attività dedicate ai temi ambientali», si legge in una nota del Comune di Bologna.

«La creazione di nuove piazze scolastiche si inquadra nella trasformazione di Bologna nell’ottica della Città 30, un progetto che prevede anche azioni di progressivo ridisegno delle strade con interventi per la sicurezza stradale e la moderazione della velocità dei veicoli, per il miglioramento della pedonalità e ciclabilità, per l’aumento della qualità dello spazio pubblico in favore degli abitanti, a partire da quelli più a rischio come i bambini e le bambine», dicono dal Comune.

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