A Bologna una nuova scuola secondaria con impianto solare e fotovoltaico

La nuova scuola ha un impianto fotovoltaico da 30 kW e un impianto solare termico per l’integrazione della produzione di acqua calda sanitaria.

È stata inaugurata oggi via Lombardia 36 a Bologna una nuova scuola secondaria di primo grado intitolata a Rita Levi-Montalcini, premio Nobel per la Medicina 1986, alla presenza di Piera Levi Montalcini, nipote di Rita. La palestra della scuola è stata, invecem intitolata a Nerio Zanetti, allenatore di pallavolo e maestro di sport, alla presenza della moglie Marinella Vaccari e della figlia Cristina Zanetti. La scuola si divide in 3 corpi di fabbrica interconnessi: il corpo A adibito a palestra, unico piano e doppio volume con 415 mq di superficie e un’altezza massima di circa 7 metri; i corpi B e C adibiti a scuola di due piani, ciascuno di circa 680 mq. 

La scuola prevede 3 sezioni per ogni ciclo, per un totale di 9 aule dedicate alla didattica frontale. La presenza presunta di studenti per classe è 25, quindi totale di 225 alunni, più personale docente e collaboratori pari a una presenza contemporanea massima di 260 persone. Sono state realizzate anche 4 aule per le attività speciali o laboratoriali e due sale polivalenti da più di 100 mq circa ciascuna. 

La palestra è dotata di un ingresso indipendente verso via Lombardia, in modo da renderla utilizzabile da associazioni o altre utenze indipendentemente dagli orari di apertura della scuola.

A livello impiantistico è stato realizzato un impianto fotovoltaico costituito da 91 moduli per una potenza complessiva installata di 30 kW e un impianto solare termico per l’integrazione della produzione di acqua calda sanitaria costituito da 7 collettori solari. Nella scuola e nella palestra è in funzione un impianto di ventilazione meccanica a tutta aria esterna con sistemi di recupero del calore. 

Il progetto per completare i lavori 

L’intervento ha investito 3 milioni 700 mila euro, di cui 3 milioni di euro finanziati dal mutuo BEI, Banca Europea degli investimenti. I lavori di realizzazione della scuola erano iniziati nell’ottobre del 2016 e poi interrotti nell’agosto 2017, lasciando il manufatto al grezzo e senza alcuna protezione anche temporanea per risoluzione in danno di contratto.

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