A Bologna nuove licenze per i taxi, cambieranno anche le tariffe: stretto l’accordo con il Comune

Si apre un bando per assegnare altre 72 licenze e verranno definite tariffe fisse per alcune tratte di collegamento di luoghi strategici (aeroporto, stazione, fiera…).

«Via libera a nuove licenze, nuovi turni e un’organizzazione che rivoluzionerà il servizio taxi di Bologna». Con queste parole il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, annuncia la firma di un accordo tra l’amministrazione comunale e i sindacati dei taxi (Cna, Unica, Confartigianato e Ascom) avvenuta ieri pomeriggio al “Tavolo Taxi” tenutosi a Palazzo d’Accursio. Un accordo che, secondo Lepore, «rivoluzionerà il servizio taxi di Bologna».

«L‘obiettivo condiviso tra le parti – si legge in una nota – è di garantire un servizio sempre più appropriato alle richieste degli utenti e integrato con il sistema di trasporto pubblico urbano e metropolitano, e di consentire ai tassisti di svolgere un servizio nelle migliori condizioni, anche in considerazione delle difficoltà e dei disagi dovuti ai cantieri che caratterizzeranno la città a partire da quest’anno e fino al 2026». Anche per questo si è condiviso un sistema di monitoraggio del servizio pubblico di taxi che fornisca dati certi e che permetta di verificare in tempo reale eventuali criticità nel servizio.

L’organico attualmente in servizio è formato da 245 NCC (Noleggio con conducente) e 722 taxi di cui 18 territoriali (che svolgono il servizio a giorni alterni nel Comune di provenienza), 31 prioritari (per il trasporto di persone con disabilità anche grave), 16 con veicoli obbligatoriamente elettrici. «Serviva questo passo in avanti molto atteso per dare una risposta ai cittadini e ai visitatori della città, perché il taxi è un servizio pubblico e in una città come Bologna deve essere fruibile 7 su 7 di giorno e di notte. Questo è un accordo che tutela anche il lavoro dei taxisti che a Bologna sono organizzati in due storiche cooperative che rappresentano un patrimonio distintivo. Ora porteremo in Giunta la delibera per la riorganizzazione del servizio il prima possibile», ha dichiarato il sindaco.

I punti dell’intesa

Predisporre un bando a graduatoria aperta per assegnare 72 licenze.

Convocare, entro fine novembre 2023, il tavolo tecnico per l’aggiornamento della tariffa taxi, al fine di raggiungere l’accordo che soddisfi entrambe le parti. Per favorire la semplificazione del calcolo tariffario le parti concordano di definire delle tariffe fisse e/o collettive per alcune tratte di collegamento di luoghi strategici (aeroporto, stazione, fiera…), definendo un calendario delle progressive attivazioni. 

Implementare un’app, che verrà creata dall’amministrazione con risorse proprie e nel rispetto della normativa sulla privacy, con l’obiettivo di: verificare in tempo reale il numero delle auto presenti in servizio, verificare le presenze in servizio e le ferie sostituendo la cartella di servizio cartacea, notificare in tempo reale informazioni (chiusure strade, modifiche alla circolazione…) da parte dell’amministrazione, gestire gli allarmi.  

Prevedere un servizio unico per i taxi prioritari destinati alle persone disabili e raddoppiare la flotta dedicata, destinandogli una quota delle nuove licenze.  

Prevedere l’utilizzo delle spire per contare i passaggi di taxi in prossimità di punti strategici (stazione – kiss&ride e aeroporto, Fiera) al fine di monitorare l’uso delle piazzole da parte  
dei taxi. 

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