A Bologna il biglietto dell’’autobus si paga a bordo con carta di credito o bancomat 

La novità partirà domani, martedì 30 marzo, sulla linea 25 scelta come primo avvio operativo del servizio dopo mesi di test.

A Bologna la corsa dell’autobus si potrà pagare direttamente appoggiando al validatore la propria carta bancaria – carta di credito o bancomat – purché “contactless”. È la nuova tecnologia con sistema EMV (acronimo di Europay, MasterCard e VISA) attivo da domani sulla linea 25 degli autobus della società di trasporto pubblico Tper. A bordo dei mezzi, quindi, comparirà un ulteriore validatore, color verde smeraldo, riservato esclusivamente alle carte bancarie, che si affianca a quelli già esistenti. Tutti i sistemi di pagamento attuali, tra cui quello con biglietto cartaceo a banda magnetica, con tessere a microchip o con moneta sulle linee urbane rimangono, infatti, in vigore. 

Già oggi sono 150 i mezzi Tper dotati dei nuovi validatori. L’intera area urbana di Bologna coperta entro l’estate. Sul servizio urbano Tper di Ferrara questa nuova modalità arriva in autunno e si completerà entro l’anno. «Questa innovazione ci allinea alle migliori esperienze internazionali guardando ad un futuro del trasporto pubblico sempre più collegato alle tecnologie digitali. Il nuovo sistema si affianca ad un altro importante investimento, quello dell’app Roger, implementata come MaaS (Mobility as a Service) del territorio, che fornisce servizi sempre più ampi nel campo della mobilità, e ad altre forme di bigliettazione elettronica tramite smartphone», spiega Giuseppina Gualtieri, presidente e amministratrice delegata di Tper.

Bologna sarà, di fatto, la prima città metropolitana a dotarsi di questo sistema in modo capillare ed esteso su una flotta urbana di oltre 500 autobus. Nei prossimi mesi ognuno di questi sarà, infatti, dotato anche del nuovo sistema di pagamento.  

Domani il “via” a Bologna sulla linea urbana 25 

La novità partirà domani, martedì 30 marzo, sulla linea 25 a Bologna. Una linea che attraversa il centro storico del capoluogo e collega molti punti di interesse cittadino e che è stata scelta come primo avvio operativo del servizio dopo mesi di test. I mezzi dotati del nuovo sistema sono comunque già oggi oltre 150 e sarà pertanto possibile trovare autobus dotati di tecnologia EMV anche su altre linee. La presenza di questi validatori viene segnalata da una vetrofania posta accanto alla porta d’accesso del bus. Se il validatore EMV è presente, l’utente potrà già utilizzarlo, quindi, anche al di fuori della linea 25. Tper estenderà progressivamente i nuovi validatori sull’intera area urbana bolognese entro la fine dell’estate e, a seguire, entro l’anno all’area urbana ferrarese, per arrivare all’intera flotta, compresa quella extraurbana, entro il 2022.

Il punto di forza di questa novità è la semplicità: basta avvicinare la carta ai validatori dedicati e tutto il resto lo farà il sistema; pertanto, anche in caso di cambio mezzo durante il periodo di validità della prima validazione non c’è il rischio di pagare due volte. In caso di successivo passaggio su un mezzo non ancora dotato dei nuovi validatori, valgono le comuni regole di viaggio ed anche in caso di verifica non si corre il rischio di sanzioni: sarà sufficiente fornire al controllore le ultime 4 cifre della propria carta. 

La convenienza 

Usare la carta bancaria per il pagamento del trasporto pubblico non comporta maggiorazioni di prezzo rispetto alla tariffa ordinaria (il biglietto urbano costa 1,50 euro e vale 75 minuti). Il software del sistema effettua il calcolo del dovuto in automatico alla fine di ogni turno di servizio addebitando la “miglior tariffa” possibile. Per quanto riguarda i viaggi sulla rete urbana Tper di Bologna, ad esempio, dalle ore 2.00 di mattina fino alle 2.00 della notte successiva l’addebito massimo sarà di 6 euro, a prescindere dal numero di corse effettuate. 

«E’ uno sforzo importante che ha visto il 50% di co-finanziamento della Regione Emilia-Romagna con fondi POR FESR e l’impegno importante anche dal punto di vista economico delle aziende per la restante quota», ha ricordato la presidente Gualtieri. È il frutto di una gara bandita nel 2020 da tutte e quattro le aziende del trasporto pubblico della Regione per un importo complessivo di 3.275.000 Euro. Una gara che ha visto Tper in qualità di capofila. 

«Quello che inizia domani – spiega Mirco Armandi, dirigente responsabile dei sistemi informativi e sviluppo tecnologico di Tper – è un debutto che mette a valore mesi di sviluppo di hardware e software che ci hanno visto lavorare fianco a fianco con tre partner industriali leader nei rispettivi segmenti di attività. In questo modo siamo sicuri di fornire sin dal primo giorno affidabilità e sicurezza nelle transazioni». 

Condividi