A Bologna calo dei decessi del 15% «grazie ai vaccini», lo dicono i dati

Nel 2022 i dati parlano chiaro: nel Bolognese la mortalità per tutte le cause si è riportata su valori leggermente inferiori a quelli del periodo precedente la pandemia.

«I vaccini funzionano e hanno ridotto gli effetti letali della pandemia». A dirlo con fermezza è lo statistico e demografo Gianluigi Bovini dopo aver analizzato i dati Istat dei primi quattro mesi del 2022, periodo in cui in Emilia-Romagna si è registrata una riduzione dei decessi per tutte le cause di morte del 10,7% rispetto allo stesso periodo del 2021 (in termini assoluti da 21.115 a 18.847, che significa quasi 2.300 morti in meno). Una tendenza che nel Bolognese è stata ancora più accentuata, con un calo di oltre il 15% dei decessi. «La mortalità per tutte le cause si è riportata nel Bolognese su valori leggermente inferiori a quelli del periodo precedente la pandemia: 4.246 decessi nel primo quadrimestre 2022, contro 4.261 nella media del quinquennio 2015-2019», dice Bovini in un articolo su Cantiere Bologna. 

Secondo lo statistico, questi dati hanno una maggiore valenza se si pensa che nei primi mesi del 2022 c’è stata una circolazione intensa di nuove varianti del virus Sars-Cov-2, che non hanno provocato esiti gravi o letali «grazie all’ampia campagna di vaccinazione rivolta in particolare alle persone a rischio e più anziane». 

Nel Bolognese, «l’incremento di mortalità generale nel biennio 2020-2021 a causa della pandemia (2.539 persone in totale) si è concentrato quasi esclusivamente nella popolazione anziana, over 79, con 2285 decessi in più, pari al 90% dell’eccesso di mortalità complessivo e un impatto più grave sugli uomini rispetto alle donne». Significa che 9 vittime su 10 del Covid erano ultra 80enni. «La riduzione dei decessi si è concentrata nei primi mesi del 2022 soprattutto nella popolazione anziana. L’elevata adesione delle persone più longeve alla campagna vaccinale ha quindi consentito di salvare tantissime vite», ha concluso Bovini. 

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