Diminuite tutte le vendite al dettaglio in Emilia-Romagna, tranne per il settore alimentare che ha aumentato i prezzi di circa il 10%

Le vendite del commercio al dettaglio sono moderatamente aumentate in Emilia-Romagna nel 2023 (+1,4%), nonostante, come vedremo, siano diminuite in tutti i settori, tranne che per quello alimentare. Il risultato è stato trainato da iper, super e grandi magazzini che hanno incrementato le vendite del +6,6%. É quanto emerge dall’indagine sulla congiuntura di Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna sul settore del commercio al dettaglio. 

Un andamento è stato comune a tutti i settori del commercio al dettaglio: l’inflazione è aumentata molto di più (mediamente 5%) del volume d’affari (+1,4%). È andata così soprattutto per i punti vendita specializzati in alimentari con il volume d’affari aumentato mediamente del +1,6%, a fronte di un incremento dei prezzi del 9,4%. 

Nel commercio non alimentare le vendite sono marginalmente diminuite (-0,3%), rispetto ad un incremento del 4,2% dei prezzi al consumo dei soli beni non alimentari e non energetici.  

Andamento analogo per le vendite al dettaglio di abbigliamento e accessori che hanno subito una flessione del -0,9% rispetto ad un aumento dei prezzi al consumo per abbigliamento e calzature del 3,3%. 

Le vendite dei prodotti per la casa e elettrodomestici sono diminuite del -0,7% rispetto all’aumento del 5,9% dei prezzi al consumo per i mobili, articoli e servizi per la casa, che comprendono anche gli apparecchi domestici. 

Condividi