Torna alla Bolognina il Finger Food Festival: si mangia, si beve e ci si può anche vaccinare

Quest’anno l’organizzazione allestirà un punto vaccinale a cui si potrà accedere senza prenotazione negli orari di apertura del festival.

Gli arrosticini abruzzesi, le olive ascolane, gli hamburger di chianina, i pani ca’ meusa e le arancine palermitane, la mozzarella di bufala campana, bombette e burrate pugliesi: sono alcuni dei piatti tradizionali del Finger Food Festival, la rassegna dedicata a tutti gli amanti dei piatti delle tradizioni regionali che torna a Bologna dal 23 al 26 nel Parco della Zucca, dove il Festival ha trovato casa ormai da 5 anni, fra il calore degli abitanti della Bolognina. 

Non mancheranno i piatti delle cucine internazionali come l’asado argentino o i piatti thailandesi, né quelli vegani grazie ad un truck appositamente dedicato. E tanta birra per accompagnare le degustazioni.  

Non mancherà la buona musica che ha sempre caratterizzato la rassegna, perché tutti i visitatori per l’intera durata della manifestazione potranno ascoltare comodamente seduti e distanziati le playlist degli storici dj di Estragon Club: Dj Mingo, Dj Pravda e lo spagnolo Dj Lord Sassafras. 

Quest’anno l’organizzazione allestirà inoltre, in collaborazione con l’Ausl di Bologna, un punto vaccinale a cui si potrà accedere senza prenotazione negli orari di apertura del festival. Un’opportunità in più, dunque, per chi non ha ancora avuto modo di fare il vaccino anti covid. 

Il Finger Food Festival si svolgerà in osservanza di tutte le disposizioni vigenti in materia sanitaria per la zona bianca, in modo da garantire a tutti i visitatori di partecipare in totale sicurezza. Per questo motivo come lo scorso anno non sono previsti concerti e spazi per ballare, in modo da evitare i rischi di assembramento. 

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