Parte Agorà, il teatro itinerante tra i comuni della Unione Reno Galliera

Una rassegna teatrale itinerante con 36 spettacoli, 45 repliche, 2 anteprime nazionali, 3 progetti speciali, 3 laboratori, 17 location, oltre 30 compagnie coinvolte tra le più importanti della scena nazionale e internazionale. È la quarta edizione di Agorà che partirà sabato 28 settembre alle 21,00 al Teatro Biagi D’Antona, via La Pira, 54 Castel Maggiore e che toccherà i comuni della Unione Reno Galliera nella Area metropolitana di BolognaArgelato, Bentivoglio, Castel Maggiore, Castello d’Argile, Galliera, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale. 

«La quarta edizione di Agorà è uno straordinario volo nel paesaggio della scena artistica contemporanea: spettacoli, letture, incontri, laboratori. Uno speciale teatro diffuso nei teatri, nei musei, nelle ville storiche, nelle biblioteche, negli spazi culturali e nei paesaggi naturali e inediti dei comuni della Unione Reno Galliera. Agorà è una piazza della cultura e del teatro dove si ritrovano artisti e cittadini, una ‘mappa’ di bellezza e stupore», ha dichiarato Elena Di Gioia, promotrice e direttrice artistica della rassegna. 

Ad aprire la rassegna itinerante sarà lo spettacolo in prima nazionale di Se mi dicono di vestirmi da italiano non so come vestirmi di e con Paolo Nori e Nicola Borghesi – per la prima volta insieme.

Nato da un incontro suggerito da Elena Di Gioia e prodotto dall’Associazione Liberty in collaborazione con Stagione Agorà e Unione Reno Galliera, lo spettacolo presenta un testo originale, scritto a quattro mani dallo scrittore Paolo Nori e Nicola Borghesi, fondatore della compagnia bolognese Kepler -452, rivelazione del teatro italiano d’autore. Cosa significa essere italiani oggi? Lo spettacolo lo racconta con il tratto distintivo della scrittura ironica e pungente dei due autori, che sono anche gli interpreti (ore 21.00 Teatro Biagi D’Antona, via La Pira 54 Castel Maggiore). 

Il programma completo è disponibile sul sito web http://associazioneliberty.it/?p=555 

L’iniziativa èrealizzata con il contributo di Regione Emilia Romagna e prodotta da Associazione Liberty.  

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