No al razzismo e città più inclusive, da Bologna una conferenza con i sindaci europei

Protezione dei gruppi vulnerabili, discriminazioni di accesso alla casa e focus sui giovani per rendere le città meno razziste con l’aiuto dei sindaci.

Rafforzare la cultura del rispetto dei diritti umani coinvolgendo la società civile e le istituzioni: è l’obiettivo dell’iniziativa “Coalizione di città contro il razzismo 2020” organizzato dal Comune di Bologna che si terrà oggi e domani con l’obiettivo di rendere le città più inclusive. La conferenza, in diretta Facebook da Palazzo d’Accursio, a Bologna, è intitolata “ComunicAzione: insieme per tutelare i diritti umani a livello locale” è organizzata anche da ECCAR (European Coalition of Cities Against Racism) e avrà tre temi principali: la protezione dei gruppi vulnerabili (in particolare verrà trattato il tema dell‘islamofobia), il contrasto delle discriminazioni nell’accesso alla casa e nel mercato degli affitti e il ruolo dei giovani e dei media per migliorare l’inclusività a livello locale in cui potranno intervenire anche i presenti.

Ad aprire la prima giornata dalle 14,30 ci saranno il sindaco di Bologna, Virginio Merola, la vice presidente della regione Emilia-Romagna Elly Schlein , il presidente di ECCAR Benedetto Zacchiroli e l’Assistente direttore generale UNESCO Scienze sociali e umane Gabriela Ramos. A seguire ci sarà una tavola rotonda sul ruolo dei sindaci nel creare città inclusive a cui parteciperanno Virginio Merola, sindaco di Bologna, la sindaca di Torino Chiara Appendino e Ted Wheeler, sindaco di Portland (Stati Uniti).

Per tutta la durata della conferenza ECCAR 2020, nel cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio sarà esposta una vela in ricordo di Ebru Timtik, avvocatessa per i diritti umani turca, morta  lo scorso 27 agosto durante la sua incarcerazione mentre stava protestando con uno sciopero della fame durato oltre 238 giorni per difendere il diritto alla difesa. L’iniziativa è stata promossa dall’Ordine degli avvocati di Bologna e dal Comitato pari opportunità in difesa dei diritti umani, di cui è simbolo l’avvocata.

ECCAR è un progetto che è stato creato nel 2004 dall’Unesco con l’obiettivo di riunire le città in un network in grado di condividere iniziative ed esperienze per la lotta contro ogni forma di discriminazione di genere, età, orientamento sessuale e provenienza etnica. Attualmente partecipano più di 130 città e il Comune di Bologna è da sempre membro attivo del comitato direttivo.

Per contrastare ogni forma di razzismo e discriminazione è fondamentale la partecipazione attiva, se si è vittima o testimone di episodi di discriminazione si può contattare la Rete territoriale anti-discriminazioni della Città Metropolitana a questo link.

 

Condividi