Una bolletta insolita la dicitura «chiusura contratto» non richiesta e il contatore dimezzato : è quanto accaduto a una coppia di Bologna, ora rimborsata.
Un cambio gestore non autorizzato e il contatore dell’energia elettrica dimezzato nella potenza: è quanto accaduto di strano a una famiglia bolognese che, con l’intervento della Confederazione dei consumatori (Confconsumatori) è, però, riuscita a ottenere un rimborso. La vicenda ha avuto inizio con una bolletta, ricevuta dai coniugi, clienti del Servizio Elettrico Nazionale, in cui si leggeva la singolare dicitura «chiusura contratto», un servizio assolutamente non richiesto dagli interessati. Inoltre, la nuova bolletta riportava anche un depotenziamento del contatore, fatto gravissimo per la salute di uno dei due coniugi, che utilizzava un dispositivo elettrico per l’ossigenoterapia.
In seguito alle verifiche fatte da Confconsumatori Bologna, è risultato un passaggio dal Servizio Elettrico Nazionale al Mercato Libero con Eni Gas e Luce, «un passaggio – spiega l’avvocata Roberta Li Calzi di Confconsumatori – frutto di un’operazione illegittima, effettuata unilateralmente e senza il consenso della signora o di un altro componente della famiglia». I coniugi hanno comunque ottenuto la riattivazione immediata dell’energia elettrica, l’annullamento del nuovo contratto con tanto di rimborso e il ritorno al vecchio gestore.