Grandi novità per la stagione 2019 del baseball presentata durante una conferenza stampa della Fisb (Federazione italiana baseball softball) oggi a Bologna nel palazzo della Confcommercio. Innanzitutto, la città sarà prima sede della Coppa dei Campioni dal 4 all’8 giugno e, successivamente, delle qualificazioni olimpioniche (insieme a Parma) dal 18 al 22 luglio. La terza novità è stata l’entrata dell’associazione italiana baseball per ciechi come partner della Fisb, che ha portato alla creazione di un campionato per non vedenti. Inoltre, durante la conferenza il presidente della Fisb, Andrea Marcon, ha poi rinnovato la collaborazione con l’Aisla (associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica).

In merito alla presenza italiana nelle competizioni internazionali, tra la qualificazione olimpionica e l’europeo che si svolgerà in Germania, Marcon ha sottolineato: «Dobbiamo lavorare insieme e fare tutto ciò che è nelle nostre forze per raggiungere Tokyo 2020, un obiettivo essenziale in termini di visibilità e sul piano economico». Il capitano della nazionale Alessandro Vaglio e l’allenatore Gilberto Gerali hanno detto: «faremo di tutto per farci trovare pronti. È vero, servirebbero dei rinforzi, ma confidiamo sulla capacità della squadra di prepararsi al meglio per eventi di questo calibro». 

La parola è poi passata al segretario nazionale dell’Aisla, Maurizio Colombo, che è intervenuto dicendo: «Ringrazio vivamente la Fisb e tutto il mondo del baseball per essere sceso in campo contro la SLA. Abbiamo bisogno di parlare della malattia. Ogni momento di sensibilizzazione concesso nelle vostre manifestazioni fa bene alla lotta: dalla presenza del nostro logo sulle maglie degli arbitri alle raccolte fondi organizzate».

L’ultima ripresa della giornata è spettata ad Alberto Mazzanti, in rappresentanza dell’Associazione Italiana Baseball per Ciechi Onlus. Questo ha detto, con toni ilari: «Questi ciechi sono strani. Hanno chiesto di anticipare il campionato perché dovevano andare in vacanza. A parte gli scherzi, per noi è onore e vanto essere riconosciuti dalla federazione. Ma anche come italiani dobbiamo sentirci orgogliosi, perché il baseball per ciechi lo abbiamo inventato qua. Un gioco per persone disabili che riescono a correre, gioire per una vittoria o disperarsi per una sconfitta nonostante il limite».

 

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