Verità per Giulio Regeni. È quello che si chiederà ancora dopo 4 anni in una fiaccolata in movimento organizzata dai gruppi Amnesty di Bologna (gruppo Italia 019 e gruppo Unibo) sabato 25 Gennaio dalle 18,00 da Piazza di Porta Ravegnana a Piazza Verdi, passando per via Zamboni. In Piazza Verdi si leggeranno i testi che raccontano la vicenda Regeni, poi alzeranno al cielo le candele alle 19.41, il momento in cui è stato ricevuto l’ultimo sms di Giulio.
Regeni è stato torturato e ucciso in Egitto tra gennaio e febbraio 2016. Era un dottorando italiano dell’Università di Cambridge che venne rapito il 25 gennaio 2016, giorno del quinto anniversario delle proteste di piazza Tahrir. Il suo corpo venne ritrovato senza vita il 3 febbraio successivo nelle vicinanze di una prigione dei servizi segreti egiziani. Il 25 gennaio 2016, il nome di Giulio Regeni si aggiungeva a quelli dei tanti egiziani e delle tante egiziane vittime di sparizione forzata.
«Organizziamo il quarto, e speriamo ultimo, anniversario della scomparsa di Giulio in assenza della verità, ma allo stesso tempo siamo in attesa dei famosi “passi in avanti” annunciati dal governo italiano in diverse occasioni e che fino ad ora, come dichiarato da Paola Defendi (mamma di Giulio) si sono rivelati “solo fuffa”. Per ora vediamo solo la promozione del turismo in Egitto, il nostro paese amico, e l’intensificarsi di scambi commerciali e diplomatici. Quella del 25 gennaio non è una semplice manifestazione, ma vuole essere un abbraccio fortissimo di sostegno di tutta Italia dedicato a Giulio Regeni e alla sua famiglia», dicono gli organizzatori della fiaccolata di sabato prossimo. Per l’occasione Amnesty International raccoglierà firme per gli appelli a tutela dei diritti umani.