Il rock di Gianna Nannini all’EuropAuditorium di Bologna ci ha regalato un po’ di normalità

Dopo vari rinvii a causa delle norme restrittive dovute alla pandemia, Gianna Nannini ha fatto divertire il pubblico e i suoi fan in un potente concerto ieri sera all’EuropAuditorium di Bologna. 

Rock. Così rock che ha fatto uno strano (e bello) effetto sentirlo in un teatro. Assoli di chitarra, un potente basso, ma soprattutto la voce di Gianna Nannini ieri sera ha trasformato l’EuropAuditorium di Bologna in un’area concerto dell’era pre-covid con un pubblico che non riusciva a restare fermo e seduto sulle poltrone. Gianna Nannini è salita sul palco vestita di rosso e bianco come le luci che l’avvolgevano per tutto il concerto. E da quel palco le ha cantate tutte. Da “Bello e impossibile” a “Meravigliosa creatura”, da “I Maschi” ad “Amandoti”, da “Fotoromanza” a “Sei nell’anima”. Dopo un inizio un po’ timido, sono bastati pochi minuti per riscaldare l’atmosfera. E il pubblico e i suoi fan, accorsi anche da fuori regione, da seduti si sono subito ritrovati in piedi sotto al palco per essere più vicini alla rocker di Siena. Gianna Nannini con le mani sembrava invitasse il pubblico a sentire la sua energia e si percepiva la sua felicità per essere sul palco dell’EuropAuditorium di Bologna. Con il sorriso sulle labbra, non si è fermata un attimo. Una hit dopo un’altra. Poche parole. Molta musica.

Ha colpito molto la normalità di un concerto dopo anni di chiusure dovute alla pandemia da Covid. Sui volti del pubblico c’erano sorrisi. Anche qualche broncio di spettatori delle prime file che si lamentavano per il muro di persone che ballava sotto al palco e che non permetteva a chi era seduto nelle prime file di vedere al meglio il concerto. Ma si trattava di un concerto rock. Di Gianna Nannini. 

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