“Your disco needs you”, il video della drag queen Luquisha Lubamba lancia l’allarme sulla crisi delle discoteche

Il nuovo video di Luquisha Lubamba è girato fra gli spazi vuoti e chiusi, causa pandemia, delle discoteche bolognesi: dal Red al Matis club, dall’Estragon al Cassero.

Sale vuote, luci spente, piste da ballo deserte, nessuna fila all’ingresso. Sono i luoghi delle discoteche bolognesi in cui è ambientato il nuovo video della drag queen Luquisha Lubamba con cui, reinterpretando una hit di Kylie Minogue “Your disco needs you”, l’artista lancia l’allarme sul settore delle discoteche e dei locali da ballo chiusi da 15 mesi a causa della pandemia. La nuova versione di “Your disco needs you“, patrocinato dal Comune di Bologna e da Bologna Città della Musica Unesco, non è solo un brano musicale, ma un insieme di voci dei protagonisti delle notti bolognesi rappresentate dalle imprese, dalle associazioni, dai dj, dagli artisti e da tutte quelle persone del mondo della notte accomunate dal medesimo, lunghissimo, stallo in cui vivono.

A portare la bandiera dell’allarme del settore divertimento è proprio Luquisha Lubamba, una delle più celebri drag queen italiane con il suo nuovo videoclip girato fra gli spazi del Red, del Matis club, dell’Estragon, del Giostrà, del Link, del Millennium, del QBò, dell’Unipol Arena, del Cassero LGBTI center. Proprio il presidente del Cassero di Bologna, Giuseppe Seminariodichiara: «In questo anno pandemico il dancefloor del Cassero vuoto continua a ricordarci non soltanto la sofferenza dei luoghi ricreativi e culturali, ma la minaccia che costituisce per la comunità LGBTI+ la sottrazione degli spazi sicuri. Abbiamo bisogno di quel dancefloor perché è il palcoscenico della nostra espressione identitaria, della nostra libertà di essere queer e condividere la gioia di esserlo con le altre persone».

Il video “Your disco needs you” di Luquisha Lubamba, realizzato da Davide Giorgi e già visibile su Youtube, ricorda proprio questo: l’identità delle persone dello spettacolo e del divertimento che ha necessità urgente di rinascere e tornare più forte di prima. Ma il settore ha bisogno, come tutti gli altri settori, di sostegni economici .«Gli aiuti, sono stati pochissimi», dichiara Oliviero Giovetti, presidente SILB (Associazione italiana imprese di intrattenimento) di Bologna. Nel capoluogo emiliano «tutti hanno resistito come hanno potuto. Purtroppo però molti lavoratori e lavoratrici sono stati lasciati a casa. Il governo non ha mai mostrato un interesse reale per il nostro comparto: l’ultimo decreto di Draghi è lampante, è prevista la riapertura di fiere, congressi, sagre ma nulla si dice delle discoteche. L’auspicio è che la campagna vaccinale imprima un cambiamento significativo e la stagione invernale sia messa al sicuro», conclude Giovetti.

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