I Comuni di Bologna e di Sasso Marconi, insieme alla Fondazione, costituiscono il Tavolo per la formazione del Comitato nazionale per le celebrazioni marconiane del 2024.
Primo passo verso le celebrazioni dei 150 anni della nascita di Guglielmo Marconi che ricorreranno nel 2024.
I Comuni di Bologna e di Sasso Marconi hanno costituito, insieme alla Fondazione Guglielmo Marconi che porta avanti da anni una importante attività di approfondimento e di esposizione dell’opera marconiana a Villa Griffoni, un Tavolo di lavoro per la definizione del percorso e della formazione del Comitato nazionale per le celebrazioni marconiane del 2024. Il Comitato dovrà portare avanti iniziative a livello nazionale e internazionale che dialogheranno con quanto verrà ideato e realizzato a Bologna e nell’area metropolitana dove si dovranno coinvolgere istituzioni e associazioni per sviluppare un percorso di progetti e iniziative che siano in grado di legare in maniera permanente la figura di Guglielmo Marconi alla identità della città di Bologna e dell’area metropolitana.
«Guglielmo Marconi ha unito in sé le competenze dello scienziato, inventore e imprenditore. In tutto il mondo si ricorda che l’8 dicembre 1895 l’invio da parte di Marconi, per la prima volta nella storia, di un segnale senza l’utilizzo dei fili, ha rivoluzionato per sempre il modo di comunicare, aprendo l’era del wireless, nella quale siamo tuttora immersi. I 150 anni dalla nascita di Marconi a Bologna, sono l’occasione per celebrare a livello locale, nazionale e internazionale la sua figura», ha dichiarato la delegata del sindaco alla Cultura Elena Di Gioia.
«I 150 anni della nascita di Marconi sono una grande occasione per dare il giusto valore alla figura e all’opera dello scienziato – afferma il sindaco di Sasso Marconi Roberto Parmeggiani.- Con la creazione del Tavolo di lavoro si apre un percorso che ci consentirà di celebrare in modo adeguato questa importante ricorrenza, offrendo anche l’occasione per conoscere le colline di Sasso Marconi, dove lo scienziato bolognese, con le sue geniali intuizioni, scoprì per la prima volta la possibilità di comunicare a grande distanza senza fili».
fonte: Comune di Bologna
Foto: turismo.bologna.it