“Nato per lasciare il segno”, il ricordo di Roberto Mancini vittima dell’ecomafia 

Venerdì scorso è avvenuta la commemorazione in onore di Roberto Mancini, scomparso 6 anni fa,  con lo spettacolo ” Nato per lasciare il segno ” a cura della compagnia teatrale ” La Compagnia delle Lucciole “. 

Gli attori e interpreti Paolo Bruini e Mariangela Diana, sulle musiche di Riccardo Cucco, hanno raccontato con le parole della sceneggiatrice e drammaturga Federica Cucco le vicende inerenti il percorso di investigazione di Roberto Mancini che ha anticipato il biocidio della Terra dei fuochi : un poliziotto che ha dedicato la propria vita alla ricerca della giustizia indagando sul traffico illecito di rifiuti in Campania.

La sua indagine, iniziata dietro delibera agli scavi sul territorio dopo la denunciata presenza di ben 12 convogli normalmente utilizzati per il trasporto del pane, conduce alla scoperta del cosiddetto metodo “sandwich” : 7 metri di terra buona, pattume normale, terra buona, pattume normale. La sceneggiatura ripercorre la storia e si dispiega in particolari sugli avvenimenti che hanno coinvolto non solo Mancini ma l’intera famiglia come la morte della figlia che, ancora bambina si ammala di leucemia in seguito ai veleni respirati in anni tra rifiuti tossici e radioattivi. Lo stesso poliziotto è morto per un cancro del sangue nel 2014, all’età di 53 anni.

L’indagine di Roberto Mancini ha portato alla nascita di un’informativa, consegnata alla Procura di Napoli ma ignorata per ben 15 anni, contenente i nomi delle aziende del Nord coinvolte. Verrà portata alla luce solamente nel 2011 nonostante la precedente partecipazione di Mancini alla Commissione rifiuti della Camera dei Deputati.

E’ così che il “Presidio Libera Libera Mancini – Vassallo” si assume l’incarico di condividerne la memoria in seguito a manifestazioni e petizioni che hanno visto la partecipazione di alcuni parlamentari e che hanno dato la possibilità di conferirgli lo status di vittima del dovere assumendo come veritiera, quindi, la connessione tra la malattia accusata e il servizio di lavoro svolto. L’assessore alla legalità del Comune di Castelfranco Emilia, Francesca Capuozzo, è intervenuta ricordando l’impegno svolto dal poliziotto, conferendogli dignità, e di quanto, purtroppo, certi meccanismi illeciti siano insiti nella nostra quotidianità, più di quanto pensiamo.

Inoltre, la Compagnia delle Lucciole nata a Carpi nel 2013 sulle orme della lotta all’insegna dei diritti, della legalità e della giustizia, assunta per questo incarico dal Presidio, ha visto il sostegno di associazioni di volontariato quali Fridays for Future, Legambiente e Slide Down. Per ricordare un uomo di Stato in uno spettacolo che l’ha fatto rivivere con un semplice palco, due microfoni e una chitarra, ma profondo e importante come l’interpretazione e la voce degli attori che di lui hanno narrato.

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