Sarà un giovane videomaker bolognese, Alessandro Amante, a realizzare il videoclip ufficiale di “Solo per me”, reinterpretazione del rapper italiano Ghemon della famosa canzone di Lucio Dalla “Henna”, che verrà proiettato il 4 marzo 2020 in onore della ricorrenza del compleanno del cantautore bolognese. L’idea di Amante ha infatti vinto l’FLD Loabo-contest videoclip, un concorso indetto dalla Fondazione intitolata a Dalla che richiedeva di far emergere «Lucio, le sue riflessioni, la sua sensibilità, l’energia, la speranza che c’è nel testo di Henna unite alla passione e all’originalità dell’interpretazione di Ghemon». 

Al concorso hanno partecipato 5 videomaker che lo scorso mese, nella residenza artistica di Lucio Dalla in via D’Azeglio a Bologna sono stati accompagnati in un percorso di immersione nel mondo dell’artista da illustri personaggi quali il presidente della Fondazione, nonché cugino di Dalla, Andrea Faccani, da Anna Scalfaro, docente di Musicologia e Storia della musica all’Università di Bologna e Cristiano Governa, giornalista, scrittore e sceneggiatore. «Alessandro Amante ha proposto un’idea di grande impatto emotivo, in grado sia di restituire la forza delle parole di Ghemon che l’atmosfera di Henna», ha commentato Ambrogio Lo Giudice, regista, amico e storico collaboratore di Lucio Dalla.

«Ho partecipato per l’opportunità dell’esperienza di residenza artistica che mi ha sin da subito affascinato e che è stata un momento di crescita e di confronto. Raccolgo con gioia la sfida di dirigere il videoclip che ho immaginato ad alto impatto emotivo e con delle sorprese inaspettate.», ha dichiarato Alessandro Amante, entusiasta della vittoria. 

Alessandro Amante è stato studente della facoltà di Lettere Moderne all’Alma Mater Studiorum di Bologna, nel 2012 ha vinto vince il Premio Iceberg (premio regionale under 30) per la miglior regia con un suo cortometraggio e, dopo la laurea è entrato al Master in Filmmaking della New York Film Academy. Al suo ritorno in Italia vincerà vari premi tra cui una Menzione Speciale al Premio Sartori nel 2015 per un cortometraggio sulla sicurezza sul lavoro, e tre premi per il documentario di lungometraggio “La tela di Giuliano”. 

con la collaborazione di Nicola Ialacqua

 

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