Educare i giovani con il cinema, torna a Bologna “Youngabout International film festival”

Dal 18 al 30 marzo torna a Bologna e nelle zone limitrofe “Youngabout International film festival”, ora alla sua 13esima edizione, con il titolo “Lanciare il cuore oltre l’ostacolo per essere felici”. La manifestazione, che fa parte del più ampio progetto uno “Zaino in tasca”, come ogni anno propone una rassegna di film di qualità dedicati ad un pubblico adolescente. Il festival è organizzato e dell’associazione “Gli Anni in Tasca”, che dal ‘97 svolge un’attività di educazione tramite e sul cinema dedicata ai bambini e ai ragazzi. L’evento è patrocinato dal Comune di Bologna, dalla Regione e anche dal MIUR, con la collaborazione di varie scuole bolognesi di ogni grado. 

La frase scelta come titolo descrive bene il filo conduttore dei film scelti: storie di bambini e ragazzi che si ritrovano a dover prendere decisioni importanti, mettendosi alla prova e schiudendo di fronte a sé un universo di infinite possibilità e piacevoli, a volte impreviste, scoperte. 

Alla presentazione del festival, avvenuta ieri mattina nelle sale comunali, sono stati mostrati la locandina e i vari appuntamenti che si terranno in giro per Bologna, oltre che a Casalecchio e a Castel san Pietro Terme. I film selezionati questanno sono 15 lungometraggi, 17 cortometraggi e 2 mediometraggi. La manifestazione non si ferma solo alla visione, ma sono presenti anche vari laboratori, mostre e incontri con appassionati e professionisti di cinema, uno tra questi il poeta Davide Rondoni 

Uno spazio importante dell’evento è ritagliato anche all’ottava consegna del Premio Angelo Vassallo, onorificenza data a coloro che si sono impegnati nella ricerca della verità e della giustizia, diventando esempi di difesa della legalità. 

Quest’anno è stato dato maggiore spazio alle collaborazioni scolasticheIl 19 marzo sarà possibile ammirare i cortometraggi creati da più scuole di tutti i gradi di Bologna. Con un piccolo aiuto di alcuni professionisti di cinema gli studenti hanno ideato, sceneggiato e girato da soli questi piccoli film. Il lavoro con le scuole non finisce qui, perché alle classi che parteciperanno al festival sarà possibile invitare i curatori dell’evento per un eventuale approfondimento dei temi trattati.  

«C’è davvero un gran lavoro dietro», ha commentato la curatrice della rassegna Angela Mastrolonardo, che ha sottolineato l’impegno che mette nella creazione e nella gestione delle attività dentro e fuori dal festival.  

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