A Bologna un passo avanti nella cura del Parkinson, impiantato con successo un dispositivo di neurostimolazione profonda

L’IRCCS (Istituto delle Scienze Neurologiche) di Bologna pioniere in Italia nell’uso di un sofisticato dispositivo per migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da Parkinson.

L’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna ha compiuto un significativo passo avanti nella cura della malattia di Parkinson, con il primo impianto in Italia di un dispositivo di neurostimolazione profonda di ultima generazione. L’innovativo intervento, eseguito da un team di neurologi, anestesisti e neurochirurghi dell’IRCCS dell’Azienda USL di Bologna, ha coinvolto con successo un paziente di 66 anni, modenese Gabriele Selmi. Il nuovo dispositivo lo aiuta a lenire il tremore da Parkinson che lo faceva sobbalzare in continuazione. 

L’IRCCS di Bologna ha implementato la terapia grazie a un sofisticato dispositivo medico che invia stimolazioni elettriche a specifiche aree del cervello. Questo intervento, dedicato ai pazienti con la malattia di Parkinson che mostrano fluttuazioni giornaliere nonostante la terapia farmacologica, rappresenta una svolta significativa nell’ottimizzazione della terapia e nel miglioramento della qualità di vita. 

La peculiarità del dispositivo di neurostimolazione profonda

L’IRCCS dell’Azienda USL di Bologna è diventato, a partire da quest’anno, il Centro pilota a livello nazionale per l’implementazione di questa innovativa tecnologia. La peculiarità del dispositivo risiede nella sua capacità di stimolare il nucleo target e registrare in tempo reale la sua attività, consentendo ai medici di monitorare con precisione gli esiti della terapia e ottimizzarla tempestivamente in base alla risposta di ciascun paziente. Inoltre, la durata prolungata del dispositivo, grazie a un sistema di ricarica Bluetooth, riduce la necessità di interventi per la sostituzione della batteria nel tempo. 

Il paziente, parte di un percorso che coinvolge circa 4000 individui affetti da malattia di Parkinson seguiti presso l’IRCCS, è stato preso in carico dal Centro Disordini del Movimento. Questo Centro multidisciplinare, composto da neurologi, neuroradiologi, fisiatri, logopedisti, neuropsicologi, ingegneri esperti di analisi della marcia e neurochirurghi, offre una presa in carico completa in base alle necessità specifiche dello stadio della malattia. 

Il Direttore del Centro Disordini del Movimento, [Nome], sottolinea l’importanza di questa innovazione: “Grazie a questa tecnologia avanzata, siamo in grado di offrire ai pazienti una neurostimolazione più precisa e una terapia personalizzata. La nostra missione è migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da malattie neurologiche, e questo dispositivo rappresenta un passo significativo verso questo obiettivo.” 

Con oltre 3500 pazienti seguiti dal Centro Disordini del Movimento, l’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna conferma il suo impegno nella ricerca e nell’applicazione di terapie avanzate per le malattie neurologiche. La nuova era inaugurata con l’implantazione di questo dispositivo di neurostimolazione profonda promette di aprire nuove prospettive nella gestione della malattia di Parkinson e nel miglioramento della vita di coloro che ne sono affetti. 

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