I segni di agitazione e nervosismo, mostrati quando è stato fermato per un controllo dei carabinieri che gli chiedevano informazioni sul suo spostamento in auto come previsto dalla normativa per contrastare la diffusione dell’epidemia del Coronavirus, hanno insospettito i militari che, dopo una perquisizione personale, gli hanno trovato di 15 grammi di cocaina nascosti nella tasca dei pantaloni. Così un 32enne di origine tunisina, disoccupato e residente a Bologna, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il ritrovamento dei 15 grammi di cocaina ha portato a una perquisizione domiciliare del 32enne che ha fatto rinvenire materiale adatto al confezionamento della sostanza stupefacente, cinque telefoni cellulari e sei schedine SIM che, secondo i carabinieri, confermerebbero «l’indole criminale dell’uomo». Il 32enne ora è in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, prevista per oggi in videoconferenza.